Milano 5 Settembre – – Incredibile l’ipocrisia dei paladini della legalità e del Sindaco. Nella campagna elettorale del 2011 sono stati sanzionati vari partiti e candidati Sindaco per affissioni abusive. Il totale delle multe faceva 6 milioni. Il Consigliere Marco Cappato, Radicale, ha combattuto per 3 anni affinché fossero effettivamente pagate e non condonate come è purtroppo praticamente sempre successo. Ecco cosa ha denunciato ieri in Consiglio: “Con un comunicato stampa trionfante, la Giunta Pisapia annuncia (finalmente, dopo 3 anni) l’avvenuta riemissione per oltre 2 milioni di euro delle ordinanze di ingiunzione di pagamento per le affissioni abusive delle elezioni comunali di tre anni fa. Le ingiunzioni erano state tempestivamente annullate due giorni prima della scadenza. Senza quello stop il Sindaco si sarebbe trovato a scegliere tra pagare 510.000 euro di multa o dimettersi, non potendo, per legge, fare ricorso.
Ieri il Sindaco annunciava su Repubblica, tra i peana generali, che lui è pronto pagare quanto dovuto. Ma ecco cosa ha scoperto Cappato: “L’informazione omessa dalla Giunta è che il totale dei verbali di tre anni fa ammontava a oltre 6 milioni euro, e che le prime ordinanze di ingiunzione di pagamento emesse a inizio 2014 (e poi tempestivamente annullate ad aprile) corrispondevano, come ammontare, a quello dei verbali di tre anni fa. La “riemissione” da parte del Comune di Milano dunque ha comportato ora una decurtazione delle somme da pagare per un valore di almeno 4 milioni di euro. Da notare che il Comandante dei Vigili, nel firmare l’annullamento delle prime ordinanze, scrisse che si trattava di meri vizi di forma. Evidentemente, si è poi invece deciso di dare disposizione ai funzionari di esaminare non solo la forma, ma anche il merito, e di ricalcolare quindi le somme dovute. Rimane da comunicare ai cittadini milanesi il dettaglio della riduzione divisa per partiti e candidati, per sapere chi saranno i principali beneficiari del ricalcolo. Ad esempio, è doveroso comunicare di quanto beneficerà lo stesso Sindaco Giuliano Pisapia, a capo di una amministrazione che ha impiegato più di tre anni per condurre, nella più totale opacità, un’operazione che il Consiglio comunale di Milano aveva chiesto fosse immediata e trasparente.
Duomino
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