L’epatite virale colpisce milioni di persone in tutta Europa senza che non se ne accorgano nemmeno e come ‘malattia silenziosa’ spesso non mostra alcun sintomo. Tra il 2006 e il 2012 si sono avuti in Europa 206mila casi di epatite C e 110mila nuovi casi di epatite B. I dati sono dei Centri Europei per il Controllo delle malattie (Ecdc), che oltre all’allarme sul virus C hanno messo l’accento anche sul ritorno dell’epatite A.Dell’epatite C sono stati registrati 30mila, 600 casi l’anno, di cui quasi l’80% cronico, metà dei quali in persone tra 25 e 44 anni e il 10% sotto i 25 anni.Circa un terzo dei casi europei si riscontra in Gran Bretagna. L’uso di droghe iniettabili è il principale mezzo di trasmissione, almeno dei casi di cui si conosce l’origine, e i casi si dividono quasi equamente tra maschi e femmine.Per quanto riguarda l’epatite A nel 2012 ci sono stati poco più di 17mila casi, di cui il 70% cronici, e un terzo nella fascia di età 25-34 anni. Il numero dei casi acuti è in costante declino dal 2006 grazie al vaccino. La trasmissione eterosessuale è la maggiore responsabile dei casi acuti (il 31,2%), mentre quella madre-figlio rappresenta quasi il 70% di quelli cronici. Gli uomini si ammalano una volta e mezza più delle donne.Dal gennaio 2013 si sono verificati 1’315 casi di epatite A in 11 paesi europei. Il 91% di questi si è verificato in Italia, e molti degli altri casi sono stati riscontrati in persone che hanno viaggiato nello stesso paese. In questo caso l’età media è risultata essere 35 anni, con una sostanziale parità per quanto riguarda il genere.Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che da tempo l’organizzazione dell’ECDC ha attivato un sistema di sorveglianza per l’epatite A, B e C per aiutare i paesi a valutare la presenza dell’epatite, la prevenzione e le strategie di controllo esistenti e per definire le tendenze epidemiologiche o di trasmissione dei modelli in tutta Europa. L’epatite è un’infiammazione del fegato ed è più comunemente causata da un’infezione virale. Ci sono cinque tipi di virus dell’epatite conosciuti, indicato come tipi A, B, C, D ed E. Possono causare conseguenze acute e nel caso dei tipi B e C anche epatopatie croniche. Mentre l’infezione con il virus dell’epatite A è in genere causato dal consumo di alimenti contaminati o acqua e provoca un’infezione acuta, l’epatite B e C di solito si verificano a seguito di contatto con sangue infetto o di liquidi corporei e possono progredire in pericolose infezioni croniche.
Giovanni D’Agata
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