Milano 6 Ottobre – Avrebbe dovuto tirare fuori 424 mila euro per i manifesti abusivi con i quali ha fatto tappezzare Milano durante la campagna elettorale del 2011 che poi lo portò sullo scranno più alto di Palazzo Marino. Ma a la multa che si è visto notificare è stata scontata del 93%, nonostante avesse deciso di non presentare ricorso. Il sindaco Giuliano Pisapia non vuole prestarsi a strumentalizzazioni, si dice a posto con la coscienza, ma di fatto nelle casse del Comune arriveranno solo 27.975 euro che sono pur sempre, si affretta a far notare il primo cittadino, “un anno del mio stipendio”.
Il “magheggio” – Ma come si è arrivato al super-sconto? Pisapia ha beneficiato del cosiddetto “cumulo giuridico” per cui se la multa riguardava decine di manifesti uno accanto all’altro si è considerato come se fossero al massimo tre; e poi quello della disgiunzione delle responsabilità per cui Pisapia dovrà pagare solo per i manifesti affissi dal suo comitato elettorale e non quelli dei partiti della coalizione che li sosteneva, che andranno messi a carico dei singoli partiti. A tutto ciò si aggiunge il fatto che il Comune si è rimangiato 124 multe che erano state inviate al sindaco Pisapia confermandone solo 135 alle quali è stato applicato appunto lo sconto. Ora Pisapia, dopo aver goduto di maxi-sconti – potrà decidere se pagare i quasi 28mila euro entro 60 giorni, oppure rateizzare. (Liberoquotidiano)
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