Milano 9 Ottobre – Pisapia sbaglia a fare i conti e tassa di più chi è più povero di chi è più ricco. Ne avevamo viste tante di c..zate fatte da Pisapia, ma questa le batte tutte!
Entro il 16 ottobre va pagata la prima rata Tasi. A Milano si è deciso che il 90% di questa tassa la paga il proprietario, mentre il 10% la paga l’inquilino. Tutto regolare salvo un particolare: gli inquilini delle case popolari devono pagare una Tasi 3 volte più cara di chi è in affitto in una casa di un privato! Pisapia, campione della sinistra, fa pagare più tasse a un inquilino del Giambellino che a uno di Montenapoleone?
Vi spiego il pasticcio compiuto dal Comune di Milano ai danni degli inquilini delle case popolari.
Per legge, sulle seconde case la Iuc (imu +tasi) non può superare il livello massimo della Imu dello scorso anno. Quindi a Milano, dove l’Imu (pagata dal proprietario) su seconda casa è ai massimi ( 1,06 ) la Tasi è pari al 0,08. Dunque gli inquilini in affitto dovranno pagare il 10% di una Tasi calcolata con aliquota 0,08 sul valore catastale della casa. Quasi sempre questa cifra è sotto i 12 euro, cifra sotto la quale per legge non è dovuta imposta. Dunque chi è in affitto da privato paga solo nel caso di valori di rendita catastale alti, sopra i 950 euro mq.
Invece le case popolari (Aler e comunali) sono considerate per legge prima casa. Dunque su queste abitazioni si paga una Tasi con aliquota 0,25. Gli inquilini delle case popolari devono dunque versare il 10% del 0,25 e in moltissimi casi la cifra supera purtroppo i 12 euro.
Tra l’altro sulla Tasi per gli inquilini non sono previste le detrazioni decise dal Consiglio comunale, per cui le somme saranno dovute da chi ha redditi sotto i 21.000 euro. In pratica se l’alloggio dell’inquilino di casa popolare supera i 297 euro di rendita catastale, deve pagare Tasi perche supera i 12 euro.
E’ una iniquità colossale. Addirittura una tassa regressiva.
Ho chiesto a nome di Forza Italia di rimediare a questa ingiustizia prima della scadenza del termine dei pagamenti prevista per la prima rata il 16 ottobre (16 dicembre per la seconda). Occorre modificare la delibera Tasi abbassando l’aliquota prima casa o esentando gli inquilini erp. Anche i sindacati inquilini, i Caf e l’ Assessore regionale Bulbarelli hanno protestato.
In serata la Giunta ha fatto un comunicato in cui dice che gli inquilini di Aler e Comune saranno “sollevati” dal pagamento.
Già ma come ? Se invita a non pagare, a delibere vigenti, è invito alla disobbedienza fiscale e commette danno erariale. Se rimborsa dopo chi ha pagato, una ennesima complicazione per i contribuenti milanesi.
Che pasticcio ! Che incapaci!
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.