Milano: 2000 Rom vivono in campi illegali

Milano

Milano 14 Ottobre – La bidonville di casette fatiscenti e roulotte s’è allargata a macchia d’olio, lungo la tangenziale Ovest. Ed è cresciuta la discarica di inerti, materiale ferroso e tanta immondizia, accanto al «cimitero» che ospita scheletri di auto smontate, cannibalizzate, bruciate. A cento metri dall’uscita della Ovest Muggiano, c’è l’autogrill, punto di riferimento per chi vive nelle baracche per acquisti ma anche razzie. La striscia di terra stretta tra i campi coltivati e la tangenziale è stata divisa in particelle dalla proprietà alla fine degli anni Novanta. Dovevano diventare orti: i rom bosniaci ne hanno acquistata una parte, occupata la restante. Difficile trovare nella metropoli un luogo più degradato – la baraccopoli non ha acqua corrente né energia elettrica, le condizioni igieniche sono spaventose – e tranquillo, per gestire attività illecite. Non cerca l’invisibilità la baraccopoli, ma c’è un’unica strada campestre, sterrata, dissestata e a fondo chiuso, che parte dalla via Muggiano e s’inoltra nei campi. Nessuno del posto la percorre più. E chi lo fa, poi è costretto a denunciare lo scempio delle rogge e dei fontanili, indispensabili per irrigare i campi, ma inquinate dall’accumulo dei rifiuti.

Paola D’Amico (Corriere cronaca)

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