DEBORA SERRACCHIANI, OVVERO SOTTO LA FRANGETTA NIENTE

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Milano 1 Novembre  – Frangetta, quanto ci piaci! Non c’è bambina, ragazza o donna più matura che non senta il desidero di incorniciare il proprio viso con un taglio di capelli che include la frangia. Questa banda di capelli che scende sulla fronte, ha davvero un appeal senza tempo un vero e proprio evergreen delle acconciature, al punto tale, da contagiare persino Michelle Obama. E come avrebbe potuto la nostra piccola Debby, fare a meno di emulare la first lady statunitense? E probabilmente, è stata proprio la “frangietta”, quel visetto acqua e sapone il dogma del suo successo.

Tutto è iniziato nel marzo 2009 nel corso di una delle tante noiosissime assemblee nazionali dei circoli del PD, quando improvvisamente grazie a un intervento durato solo 12 minuti e 41 secondi, Debora Serracchiani, è riuscita ad attirare l’attenzione su di sé dell’allora segretario del partito. Folgorato dalla sua determinazione nell’attaccare le decisioni prese dalla dirigenza del partito, qualche giorno dopo, Dario Franceschini, decide di candidarla alle elezioni europee del giugno 2009, nella circoscrizione Nord-Est. Serracchiani viene eletta, risultando la persona più votata in assoluto della Regione Friuli-Venezia Giulia.

Da allora, la Debora, “appostandosi sul molo, in attesa del motoscafo provvisto di carburante”, si “accoda” a ogni successivo segretario del PD. Schierata con Franceschini, nell’ottobre 2009 diventa segretaria regionale del PD. Nel luglio 2012, passa con armi e bagagli con il successore Pier Luigi Bersani e successivamente viene candidata alla presidenza del Friuli per le elezioni del 21-22 aprile 2013, ma alla vigilia del voto, inonda  gli elettori di sms nei quali prende le distanze dallo “smacchiatore di giaguari” e dal suo modello di Pd.

Serracchiani passa quindi con il nuovo segretario “reggente”, Guglielmo Epifani, e soltanto due mesi dopo entra nella segreteria nazionale come responsabile dei trasporti. In quel periodo con la frase “Prima pensi a fare bene il sindaco” critica Matteo Renzi, che già allora scalpitava per assumere la leadership del partito. Improvvisamente si immedesima nelle vesti di San Paolo e “Folgorata sulla via di Damasco” vede la luce in fondo al tunnel e si trasforma in devota renziana. Così nel dicembre 2013 viene confermata nella nuova segreteria nazionale e nel marzo 2014 viene premiata con la vicesegreteria del Pd.

Quando si arriva al potere, spesso ci si dimentica di come si è arrivati a raggiungerlo, ma soprattutto dove si ritornerà, quando lo si perderà. Nessuno avrebbe potuto immaginare, che la dolce piccola Debby subisse una simile “traformazione”, ma pare fosse già così, aspettava solo il suo turno per prendersi la rivincita sui rottamati.

Senza indugio alcuno, minaccia con arroganza il presidente del Senato Grasso che osaserracchiani contestare la controriforma costituzionale e chiunque dissenta dallo stravolgimento della Costituzione che lei sventolava. Esalta il Patto del Nazareno con Berlusconi che manda in soffitta il conflitto d’interessi, la questione morale e il diritto dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti. Ma anche lei, come tutti gli esseri umani, ha le sue debolezze.

La red inside regionale ha una passione per i cavalli.

Mentre ancora si discute del volo di Stato con cui si è fatta scarrozzare per via aerea a Ballarò, ecco che piove un’altra notizia curiosa che riguarda la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia a cui piacciono i cavalli La notizia, riguarda proprio il maneggio che ospita l’equino della Serracchiani, che si è aggiudicato 40mila euro nella finanziaria regionale. Un tesoretto entrato nel bilancio con un emendamento “ad equinum”, che prevede oltre a un contributo straordinario per il prossimo anno anche ulteriori finanziamenti, non specificati, “a sollievo” del buco di bilancio.

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Silvana Segalla