Milano 3 Gennaio – Da quando Pisapia ed i suoi si sono insediati alla guida della città per i commercianti sono davvero tempi duri. L’ ultimo “regalo” che la Giunta ha confezionato per loro è la totale assenza di controlli per combattere due fenomeni:
- I venditori abusivi, che nelle festività si sono moltiplicati in tutte le strade dello shopping milanese a partire da Corso Buenos Aires, vendendo spesso merce contraffatta;
- I pre-saldi che hanno ridotto notevolmente i margini di guadagno in uno dei pochi periodi propizi che la crisi economica ci ha lasciato.
Dopo aver denunciato strenuamente per mesi il primo fenomeno, senza ricevere dal Comune di Milano alcuna risposta, diverse associazioni di cittadini e commercianti hanno voluto denunciare in questi giorni la pratica illegale dei pre-saldi.
Riportiamo di seguito le dichiarazioni del Presidente di Asscomm Porta Venezia Luca Longo e del Presidente di Ascobaires Gabriel Meghnagi.
Longo: “Attenti ai pre-saldi che alcuni negozi stanno attuando, sono illegali e mettono in difficoltà i commercianti onesti. Chiederò di presentare un’interrogazione in Consiglio Comunale affinché il Comune di Milano si assuma le sue responsabilità e chieda l’intervento delle altre Autorità competenti. In nome dell’Associazione che presiedo mi sono già rivolto al Presidente del Distretto Urbano del Commercio della zona e all’Assessore D’Alfonso. Un consorzio commerciale, che non rappresenta le sigle istituzionali di categoria, sta promuovendo una serie di riduzioni sui prezzi di vendita, in attesa dell’inizio della stagione degli sconti autorizzati. La Regione ha compiuto un passo avanti molto importante a favore del commercio, anticipando in tutta la Lombardia i saldi invernali al 3 gennaio. Non c’è nessun bisogno di anticiparli ulteriormente. Non si tratta solo di una questione di rappresentanza della categoria presso le sedi competenti, ma di legalità e rispetto delle regole. Il calo dei consumi e le tasse hanno messo in
ginocchio un comparto già fortemente provato dalla crisi economica. Non è giusto, pertanto, che i furbetti prevalgano sugli onesti. Il Comune deve farsi garante e ristabilire la corretta concorrenza nel settore”.
Ancora più diretto Gabriel Jimmy Meghnagi, Presidente di Ascobaires: “E’ pazzesco che un Consorzio Immobiliare voluto dal Comune nel DUC di zona continui imperterrito a fare cose che non gli competono e che l’Amministrazione locale settore Attività Produttive ed il Consiglio di Zona 3 continuino a non intervenire per il rispetto delle regole!”
Laureato in Economia e management aziendale presso l’Università del Salento nel luglio 2011, laureato in Comunicazione d’impresa, i media e le organizzazioni complesse presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel settembre 2013, redattore Milano Post dall’ottobre 2013.