Milano 27 Gennaio – Quanti sono i lavavetri e i mendicanti a Milano? Almeno 500, nella stagione invernale un po’ meno, 300 circa. Ogni giorno si piazzano ai semafori delle vie di grande passaggio: i semafori delle circonvallazioni, quelli degli ingressi in città, poi alcuni parcheggi, le chiese, la Stazione centrale e infine treni e stazioni della Metropolitana.
La Mm è infestata da ogni tipologia : accattoni con cani, persone con gravi menomazioni, mamme con bambini ostaggio, suonatori di tutti i generi: violinisti zigani, musica pop italiana in playback.
Tutto comunque fastidioso per i milanesi e turisti in metro, mentre è veramente indice di degrado e disordine ciò cui si assiste ai semafori; tra l’altro non si vede nulla di tutto ciò nelle altre città europee e dunque non è impossibile estirpare il fenomeno.
Finalmente, dopo 3 anni, siamo riusciti a fare discutere ieri in Consiglio Comunale la questione. 3 le richieste: la prima è che i Vigili abbiano una squadra antiaccattonaggio, che identifichi e allontani i personaggi e indaghi sul racket e lo sfruttamento che c’è dietro; la seconda è che si sgomberi i campi Rom che forniscono la manodopera a queste pratiche di accattonaggio. La terza è che ATM si organizzi per mandar via l’esercito di musicanti e accattoni che si muove ogni giorno.
La risposta dell’Assessore alla sicurezza Marco Granelli fa capire in che mani siamo. Ha sventolato come un grande successo una relazione dove si parlava di 311 allontanamenti in un anno: meno di 1 al giorno!
Ecco perché Milano e piena di mendicanti e Vienna, Praga e Londra no.
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Fabrizio De Pasquale
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.