REGIONE LOMBARDIA CONSEGNA 200 ALLOGGI A SFRATTATI, GENITORI SEPARATI E PRECARI

Lombardia

Milano 8 Febbraio – Duecento alloggi di proprietà di Aler Milano, tutti situati nel Comune di Milano, saranno destinati a politiche di housing sociale e, in particolare, verranno assegnati prioritariamente a persone sfrattate per finita locazione, genitori separati, lavoratori precari e Onlus, che verranno individuati con un bando pubblico. E’ quanto ha deciso la Giunta regionale, approvando una delibera proposta dall’assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, con la quale viene autorizzata l’esclusione dal patrimonio di Edilizia residenziale pubblica (Erp) di questi alloggi.

Con questo provvedimento – spiega Sala – prende il via il progetto speciale, predisposto da Aler Milano, nell’ambito del ‘Piano di risanamento’ approvato dalla Giunta regionale il 5 dicembre scorso, per rispondere in modo più efficace ai bisogni sociali che oggi faticano a trovare soluzioni concrete e che interesserà complessivamente circa 1.000 alloggi attualmente non assegnabili in quanto di ridotte dimensioni“. Gli alloggi da mettere a disposizione sono di dimensioni inferiori ai 40 metri quadro e verranno assegnati nello stato di fatto: i costi di sistemazione saranno a carico degli inquilini e verranno poi scomputati dai canoni di locazione.

La scelta di mettere a disposizione questi 200 alloggi – aggiunge l’assessore Sala – ha una duplice finalità: da una parte, rispondere tempestivamente al forte bisogno abitativo e sociale in Lombardia, assicurando l’assegnazione di alloggi oggi vuoti ai cittadini che parteciperanno al bando; dall’altra, consentire ad Aler Milano di concentrare risorse sulla sistemazione di altri alloggi del patrimonio pubblico, risparmiando sia i costi di ristrutturazione sia i costi dei servizi condominiali attualmente a carico di Aler Milano“.

Mentre contrastiamo con il massimo rigore le occupazioni abusive – conclude Sala – veniamo incontro concretamente al bisogno abitativo di alcune categorie fragili di cittadini, approvando un provvedimento dalla forte valenza sociale“.