Milano 13 Febbraio – Due giorni fa in commissione Demanio è emersa la verità sulla Tasi dovuta dagli inquilini delle case popolari. In pratica, per alcune fasce di inquilini, si è concretizzato quanto denunciato dal sottoscritto e dai sindacati degli inquilini, benché smentito dall’Assessore al Bilancio.
Circa 15.000 famiglie residenti nelle case popolari ( 5000 Mm e 10.000 Aler ) non sono state esentate e dovranno pagare la Tasi dovuta dagli inquilini, cioè il 10 % del tributo totale, calcolato con il 2,5 per mille di aliquota (questo perché la legge sottopone gli alloggi sociali a Tasi e non a Imu).
Quindi, con grave ritardo e con scarse informazioni, le 15.000 famiglie avranno un mese dal ricevimento della comunicazione per pagare la Tasi 2014 quindi a fine Febbraio). Più che l’importo, fra i 20 e i 40 euro, è la trafila cui si sottopongono gli inquilini ad essere assurda: calcolo, magari da fare al Caf, pagamento di bollettini introvabili, rischio di more e sanzioni che raddoppiano la cifra.
E’ l’ennesimo pasticcio di una Giunta così ingorda di tasse da far pagare le tasse sulla casa anche agli inquilini delle case popolari! Non contento di aver battuto ogni record di pressione fiscale, Pisapia chiede, unico in Italia, di versare la Tasi a chi ha bisogno di tutela sociale.
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Fabrizio De Pasquale
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.