IL PERSONALE ATM PRECETTATO DAL SINDACO. PROBLEMA SICUREZZA MAI RISOLTO

Milano

Milano 14 Aprile – I problemi che da tempo vengono discussi e dibattuti non hanno trovato una vera soluzione; con la firma dell’Accordo Expo 2015 tra sindacati e l’azienda ATM, lo sciopero indetto per oggi doveva rappresentare il disagio diffuso tra i dipendenti ATM.

Ieri sera, a poche ore dall’inizio dello sciopero, il Sindaco ha precettato il sindacato CUB, promotore dello sciopero di oggi, attraverso un ordine di servizio inviato da ATM “In ragione dell’apertura della manifestazione fieristica Salone del Mobile e del conseguente afflusso di visitatori …il Prefetto di Milano, ravvisando la sussistenza di particolari ragioni di urgenza nonché l’esigenza di prevenire possibili turbative per l’ordine pubblico, ha ordinato che il personale del trasporto pubblico ATM assicuri nella giornata del 14 aprile 2015 la regolare effettuazione del servizio”.

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Il sindacato riferisce “Pisapia ha paura del dissenso e del confronto con i Tranvieri” e aggiunge “La Prefettura di Milano, sotto la pressione del Comune e di ATM, a pochissime ore dall’agitazione, ha precettato i tranvieri milanesi …con motivazioni assolutamente insostenibili, visto che il “Salone del Mobile” non è aperto al pubblico ma solo alle autorità per l’inaugurazione che notoriamente non prendono il tram”.

Una soppressione vista come violazione dei propri diritti di sciopero che si consuma a poche ore dalla firma di un accordo fortemente contestato dal personale ATM.

Il sindacato prosegue “la Giunta Pisapia, quella dell’ascolto, della rivoluzione arancione e democratica, non sopporta il dissenso ad un accordo che sublima il massimo sfruttamento e affossa il diritto dei lavoratori di decidere sugli accordi che li riguardano …nonostante le numerose richieste della CUB Trasporti il Sindaco Pisapia si è sempre sottratto al confronto”.

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L’accordo raggiunto si basa principalmente sulla flessibilità degli orari dei dipendenti a fronte di compensi in denaro. È previsto il potenziamento del servizio notturno, quello dei fine settimana e l’annullamento dell’entrata in vigore dell’orario estivo, solitamente preposto per consentire al personale di andare in ferie. ATM, forte delle 500 nuove assunzioni che si completeranno entro maggio, prevede dei benefit in crescendo da distribuire tra il personale che collabora pienamente con le strategie dell’azienda per affrontare Expo.

Nel dettaglio: durante Expo lo straordinario verrà pagato il 10% in più; la rinuncia al diritto delle ferie di tre settimane per usufruirne un massimo di due continuative, varrà 25 euro, per coprire il servizio saranno riconosciuti dall’azienda 180 euro per spostare 6 riposi che i lavoratori potranno recuperare o farsi pagare; infine è previsto un gettone di 30 euro per chi lavora il Primo maggio e altri 120 per il personale delle linea MM1, essendo questa quella che subirà il maggior carico per il trasporto visitatori alla sede Expo.

“Sicuramente un importantissimo traguardo raggiunto agli occhi dei non addetti ai lavori, ma solo se osservati meglio, ci si può rendere conto quanto questo accordo sia un po’ una presa in giro per noi che lavoriamo sul campo”.

Questa è l’opinione di molti che si evince da quello che si legge su social come ATM siamo noi, Lega Nord Tranvieri Milano, Gli Amici dei Tranvieri e Tranvieri di Milano, e che mi viene ripetuta direttamente dagli interessati. Il problema sicurezza non viene neppure sfiorato.

Incontrandoli, è palese il grave stato disagio che stanno vivendo, il malcontento generalizzato “Siamo stanchi di dover sopperire alle mancanze di organico a cui l’Azienda ci sottopone e stiamo chiedendo a gran voce che anche i sindacalisti vengano inseriti nelle turnazioni almeno per il periodo di Expo al fine di coprire i nostri riposi e garantirci i dovuti cambi turno….Parliamo di sei mesi di super sacrifici e di vita familiare messa alla gogna per nemmeno 100 euro lordi al mese – raccontano – perché non li usano per dare sicurezza ad un servizio di pubblica utilità?” Lunedì hanno presentato in Consiglio Comunale una mozione con specifiche richieste, indirizzata: al Sindaco e al Prefetto affinché la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine siano incrementate sui mezzi ATM e nelle stazioni della metropolitana. All’azienda chiedono che i servizi di radio bus siano dotati di RC,  che venga ripristinato, valorizzato e rinforzato il servizio di sorveglianza già esistente, soprattutto incrementato nelle ore notturne e nei capolinea, che il sevizio di vigilanza termini dopo la chiusura delle stazioni e che nelle stazioni ad alto traffico passeggeri sia previsto il doppio agente.

Ma nell’accordo queste tematiche non sono state minimamente affrontate,  nonostante le continue proteste per le condizioni a rischio nella quale sono costretti a lavorare..”

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Il malcontento per il super lavoro richiesto senza nessuna presa in carico della sicurezza ha sollevato nei giorni precedenti più di 1400 voci, tante sono le firme raccolte nella petizione fatta girare in Azienda. E nella petizione si legge: “La grave carenza di personale, alti livelli di straordinari, la quasi impossibile esigibilità delle ferie in qualsiasi periodo dell’anno anche per singole giornate, …viste le richieste di servizi aggiuntivi relativi al periodo di Expo e le conseguenti trattative sindacali in corso che verterebbero quasi esclusivamente verso la richiesta di ulteriori sacrifici, specie ai conducenti, anche attraverso la soppressione dei riposi di sabato e domenica …  chiediamo la soppressione dei permessi e dei distacchi sindacali per tutto il periodo di Expo di tutti i delegati sindacali con mansioni di ‘conducente’ e che i loro riposi siano a scalare e non esclusivamente di sabato e domenica”.

La beffa della quale si sentono vittime i dipendenti ATM arriva proprio dalle diverse sigle sindacali, FAISA, ORSA, SAMA e le un po’ più note CGIL, CISL e UIL, che firmando il nuovo “Accordo Expo 2015” parlano di “quote suddivise per il maggior impegno sostenuto dal personale” di ATM, non tengono minimamente conto di quanto più di 1400 dipendenti, loro colleghi, hanno  chiesto e sottoscritto con la petizione.

A fronte dei sacrifici richiesti, chiedono che vengano inseriti nella turnazione i 132 delegati RSU, di cui la stragrande maggioranza ha mansioni di conducente, perché i sacrifici devono essere condivisi, senza consentire privilegi e preferenze (riposi sabati e domeniche) fino ad oggi consentiti ai rappresentanti sindacali.