Milano 12 Maggio – Pagheremo quest’anno 303 milioni di euro di TARI, l’ultimo nome assunto dalla tassa rifiuti. 13 in più dello scorso anno. Eppure Pisapia e il suo Assessore Carmela Rozza vorrebbero che sabato e domenica i cittadini partecipassero a un programma di pulizie straordinarie.
Incredibile la faccia tosta di questi 2. Milano è sporca perché il Comune non fa rispettare il decoro e la pulizia della città attraverso i Vigili, non sanziona e non fa presidi: accampamenti nei parchi, piazze insozzate volontariamente da clochard e vagabondi, discariche di mobili tra i palazzoni delle case popolari, graffiti ovunque.
Domenica 3 maggio, dopo le devastazioni operate dai centri sociali, il PD aveva organizzato la manifestazione “nessuno tocchi Milano” conclusa dal Sindaco. Grande successo di pubblico sull’onda dell’orgoglio civico e qualche pulizia effettuata: ci sono ancora molte scritte in giro.
A quel punto è partita la corsa a metterci il cappello sopra. Addirittura l’Assessore Franco D’Alfonso, portavoce di una fantomatica lista civica arancione, ha dichiarato che dai 20.000 nasce un nuovo movimento civico arancione, ascrivendo a sé anche tante persone che erano andate lì in buona fede ma non per sostenere Pisapia.
Troppo facile ripulirsi così la coscienza dopo aver coccolato e ospitato gratuitamente in stabili comunali e in parchi cittadini teppisti dei centri sociali. Se proprio vogliono dimostrare un sano pentimento, dopo le complicità di questi anni, vadano a pulire tutti i murales che sorgono in prossimità del Leonkavallo, del Lambretta, del Torchiera. Scommettiamo che nessuno toccherà i murales dei centri sociali?
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Fabrizio De Pasquale

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.