Milano 22 Maggio – In un momento così difficile per il nostro Paese, il Fronte Nazionale per l’Italia , nuovo soggetto dello scenario politico italiano , sabato 23 maggio a partire dalle ore 16.00, presso l’Hotel “Terminus&Plaza” di Pisa, incontra i cittadini e sostenitori toscani (e non solo) in una conferenza-dibattito in cui vari relatori ed esponenti della Segreteria Nazionale del Partito tratteranno, dopo una presentazione dello stesso, di vari temi sensibili e scottanti che riguardano il nostro amato Paese.
A rappresentare l’FNI saranno Giuseppe Scherma, Presidente, e Vittorio Burchielli, pisano, membro della Segreteria Nazionale ed attuale Coordinatore per la Toscana.
Tra i relatori ricordiamo il filosofo Prof. Francesco Zini, Luca Cuccu fondatore del comitato #noMoschea, Gabriele Venezi avvocato e non ultimo Riccardo Prisciano, lo scrittore che già più di una volta ha subito su facebook la censura islamofila e che, in questa circostanza ha commentato: “Il forzato cambio di data per la manifestazione de LeSentinelleinPiedi per far posto al CanaPisa, è l’ennesima prova di come, in Italia, esista la libertà di espressione solo sulla carta o, peggio, solo a senso unico. Già in altre occasioni mi sono trovato a combattere per esprimere le mie idee, non ho mai retrocesso, e non intendo farlo neanche stavolta”.
A terminare la comunicazione di questo evento è Vittorio Burchielli che, facendo gli onori di casa, dice : “ Ho accolto con grande convinzione ed entusiasmo l’invito del Fronte Nazionale per l’Italia di organizzare questo evento pisano dal titolo, secondo me, molto stimolante e significativo: “FNI Cronaca di una rivoluzione politico-culturale” che identifica il leitmotiv del nostro Partito e che si svolgerà in un giorno in cui nella nostra città si svolgerà una manifestazione molto discutibile nei modi e nei contenuti, e che ha fatto in modo che fosse spostata di data un’altra manifestazione civile e pacifica conosciuta con il nome di SentinelleinPiedi, creando problemi anche al nostro evento che si terrà comunque; tutto questo a dimostrazione che oggi, in Italia, si può liberamente manifestare solo se appartenenti a una certa area politica ben identificata e che anche soltanto parlare di “altro” sìa difficile se non addirittura proibito, ricordando le difficoltà che lo stesso Matteo Salvini sta incontrando per fare un normalissimo comizio elettorale, solo nella nostra Regione ed, in particolare, nella nostra città . Invito quindi tutte le persone libere di mente e disposte al dialogo ed al civile dibattito a partecipare numerosi”.
Impiegato presso una nota multinazionale americana, ha avuto varie esperienze di dirigenza sia in campo professionale che in campo politico.
Scrive per Milanopost ed altre testate, soffermandosi soprattutto su Israele, Medio Oriente, Africa sahariana e subsahariana. Giornalista Freelance scrive più per passione che per professione.