Milano 30 Maggio – Dramma della povertà a Vittuone. Il cadavere di un uomo, probabilmente un clochard, di età stimata fra i 30 e i 50 anni, morto da tempo, è stato rinvenuto in una stanza al primo piano di Villa Venini, edificio seicentesco che versa in grave degrado e in cui sono in corso lavori di ristrutturazione. La stanza è stata posta sotto sequestro e il pm ha disposto l’autopsia sul cadavere. Un primo esame del medico legale fa ipotizzare che il clochard sia morto almeno due mesi fa. Sul corpo non ci sono segni apparenti di violenza. A causa delle condizioni in cui versava, non è stato possibile risalire alla sua identità.
Medicine e tè
L’uomo si era ricavato un giaciglio al secondo piano, nella torretta della Villa. Aveva sistemato delle lenzuola e pochi effetti personali. Accanto al giaciglio, un sacchetto di medicine e una bottiglia di tè. Per salire al secondo piano, aveva forzato una delle porte di legno al piano terra e poi aveva vagato per le stanze. Probabilmente viveva lì soltanto di notte: un’ala della villa è infatti ancora abitata, e di giorno qualcuno lo avrebbe notato entrare. Nessuno invece si è accorto di nulla, finché, nei giorni scorsi, i cani di un vicino, attirati dall’odore, hanno permesso la scoperta. L’uomo giaceva riverso non nella sua «camera», ma in una delle stanze al primo piano dell’edificio. Indossava una tuta da jogging e un cappellino. La stanza è stata posta sotto sequestro. Sulle cause della morte restano ancora aperte tutte le ipotesi. Forse il clochard si è sentito male e stava cercando di uscire dalla villa per chiedere aiuto, ma il malore lo ha stroncato prima. Non si può escludere nemmeno l’ipotesi che sia stato aggredito. I risultati dell’autopsia sono attesi nei prossimi giorni. (Corriere)
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