Milano 3 Giugno – Ritrovare il partner dopo lunghi mesi di separazione forzata: succede (spesso) ai rondoni, instancabili migratori che ritornano, però, sempre nella stessa casa, e dallo stesso compagno.
La Natura sa essere spietata, o regalare storie di inaspettata poesia. Come quella di questi due rondoni, che si sono ritrovati sotto allo stesso tetto dopo 9 mesi di lontananza.
Gli impiegati della BirdLife International, un’organizzazione internazionale che si occupa della conservazione dell’avifauna, hanno filmato il primo, nuovo incontro tra i due pennuti, che avevano nidificato vicino ai loro uffici a Cambridge, Inghilterra.
STORIA A DISTANZA. I rondoni comuni (Apus apus) tendono a formare legami monogami che durano per tutta la vita. I membri della coppia, inseparabili fino a un anno fa, si sono probabilmente divisi durante l’annuale migrazione dall’Inghilterra verso l’Africa.
Questi uccelli mangiano, cacciano e dormono in volo, percorrendo in un giorno anche 900 km. Nonostante possano anche accoppiarsi in volo, non è raro che i partner si perdano di vista in questa fase dell’anno.
RICONOSCERSI… A PENNE. Capita però altrettanto spesso che dopo la migrazione, i rondoni ritornino nello stesso nido e dallo stesso compagno, dopo aver “ristrutturato” il rifugio che nel frattempo ha subito i danni dell’abbandono.
Nel video, i pennuti esibiscono un battito d’ali che, secondo gli esperti, è un comportamento volto a limitare l’aggressività del compagno dopo tanti mesi di separazione. Nelle coppie appena formate, questo frullio di penne va avanti molto più a lungo, prima che si arrivi all’accoppiamento. Quella dei due rondoni sarebbe, dunque, un’ulteriore prova di affiatamento. (Focus)
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