Nel capo d’imputazione di Maroni modificato il testo di un sms

Lombardia

Milano 5 Giugno – – Nel capo di imputazione per induzione indebita a carico del Governatore lombardo, Roberto Maroni, anche accusato di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente per presunte pressioni per far ottenere un lavoro e un viaggio spesato a Tokyo a due sue ex collaboratrici, la Procura di Milano ha riportato il testo di un sms agli atti dell’indagine in modo errato, inserendo nel messaggio un’analisi degli investigatori sul contenuto di alcune intercettazioni. Lo si apprende da fonti qualificate.

Nell’avviso di chiusura delle indagini notificato a Maroni e ad altre persone, infatti, il testo di un sms del 28 maggio 2014 inviato da Giacomo Ciriello, capo della segreteria di Maroni, a Christian Malangone, dg di Expo, viene riportato in questo modo: “Christian il Pres ci tiene acché la delegazione per Tokyo comprenda anche la società Expo (attraverso la dottoressa Paturzo e voleva che la Paturzo viaggiasse insieme alla delegazione, quindi nella stessa classe di volo e nella stessa classe di albergo”.

L’ultima parte del testo, però, ossia “e voleva che la Paturzo viaggiasse insieme alla delegazione, quindi nella stessa classe di volo e nella stessa classe di albergo”, non è in realtà il contenuto del sms, ma il passaggio di un atto redatto dagli investigatori per analizzare il contenuto di alcune intercettazioni tra Ciriello e Maria Grazia Paturzo, ex collaboratrice di Maroni e che, secondo l’accusa, doveve essere spesata da Expo per il viaggio a Tokyo su indicazione del Governatore.

La difesa, attraverso l’avvocato Domenico Aiello, aveva fatto subito notare che il testo del vero sms agli atti dell’indagine non era quello riportato nell’imputazione ma questo: “Christian il Pres ci tiene acché la delegazione per Tokyo comprenda anche la società Expo (attraverso la dottoressa Paturzo). Puoi parlarne con Sala o autorizzare la missione? Grazie. GC”. (Ansa)