Milano 8 Giugno – “Quello del ‘MuSa’ è uno dei bellissimi progetti che il mio assessorato ha sostenuto attraverso il bando del 2014 finalizzato ad ammodernare e a rendere maggiormente attrattivo e fruibile il patrimonio museale lombardo per Expo 2015. Un bando con cui abbiamo premiato, con un budget totale di 4,5 milioni di euro, 20 progetti di qualità che presentano tutti le caratteristiche qualificanti dell’innovazione legata alla tradizione”. L’ha detto l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini intervenendo all’inaugurazione del ‘MuSa’ a Salò. Presente l’assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini. “I progetti finanziati con questo bando – ha ricordato l’assessore Cappellini – sono stati 20 ed hanno coinvolto la gran parte delle diverse province lombarde. Il progetto del ‘MuSa’ ha colto in pieno lo spirito del bando, realizzando le azioni che di fatto rappresentavano i principi cardine e la ratio del bando stesso. Punti chiave che sono – ha proseguito – l’ammodernamento delle strutture museali, in particolare dal punto di vista tecnologico, il rafforzamento della logica della messa a sistema, coinvolgendo le altre realtà culturali operanti sul territorio, e la predisposizione di percorsi ad hoc per turisti stranieri e persone con disabilità, andando incontro alle esigenze di tutti per favorire la fruizione dei luoghi culturali”.
L’apertura del ‘MuSa’, ha sottolineato Parolini “dona ulteriore prestigio alla città di Salò e va ad arricchire l’offerta culturale di questo territorio. È un’operazione che contribuisce ad accrescere il prestigio e l’attrattività complessiva di un’area turistica, quella del Garda, unica e sempre più apprezzata, che si distingue in Europa e nel Paese per la sua varietà, bellezza, tradizione e capacità di accogliere. Arte e cultura – ha evidenziato l’assessore – sono elementi che concorrono a determinare lo sviluppo turistico della nostra regione e su cui stiamo investendo anche per favorirne l’integrazione con la ricchezza dell’enogastronomia, la tradizione dell’artigianato e del commercio e la fruizione della natura. Con l’obiettivo – ha aggiunto – di accrescere la competitività della Lombardia sul mercato internazionale e per offrire ai turisti un esperienza di viaggio più completa, oltre che un’occasione di incontro con i nostri territori sempre più autentica e appagante. È di grande importanza, poi – ha rimarcato l’assessore Parolini – l’integrazione tra le istituzioni culturali bresciane, come il Vittoriale, il Museo di Santa Giulia e, appunto, il ‘MuSa’ per creare una rete capace di documentare la grande storia e il valore artistico e culturale di una provincia dinamica e capace di guardare con fiducia al proprio futuro anche in forza di una tradizione riconosciuta e condivisa”.
“Siamo davanti a un’iniziativa che Regione ha sostenuto con un contributo di 300.000 euro su un valore complessivo del progetto di 708.000 euro – ha concluso l’assessore Cappellini -. Si tratta di una proposta con cui abbiamo voluto valorizzare i nostri territori, approfittando dell’occasione dell’Expo, investendo così sul loro futuro. Perché questa – ha sottolineato – è stata ed è la logica che abbiamo seguito e che stiamo seguendo mettendo in cantiere diverse azioni i cui effetti non si esauriranno nei sei mesi di Expo ma resteranno anche dopo, a beneficio dei territori, valorizzando il patrimonio culturale delle diverse comunità. Si tratta in parte – ha aggiunto – del nostro ‘fuori Expo’ culturale, così da rendere la Lombardia intera sito espositivo delle tante straordinarie ricchezze artistiche e culturali che custodisce”. (Omni Milano)
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