Elezioni Comunali, cinque sfide aperte: il centrodestra è in vantaggio

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Milano 11 Giugno – La fase del Pd trionfante anche al Nord sembra già finita. Il centrosinistra che volava alle Europee, meno un anno dopo ha subito un cappotto in Veneto e una sconfitta cocente patita in Liguria . Dal voto nelle amministrazioni locali della Lombardia e della provincia di Milano potrebbe arrivare un ulteriore segnale, definitivo.

Saranno circa 150mila gli elettori chiamati alle urne domenica, per il secondo turno delle elezioni comunali. Al primo turno, il 31 luglio, nei 66 Comuni lombardi che hanno votato per il sindaco l’affluenza si è fermata al 56%. E al 51%, addirittura, negli otto Comuni del Milanese e a Seregno, unico centro brianzolo interessato da questa tornata di amministrative.

Al primo turno sono stati assegnati 4 Comuni su nove. Fra i Comuni con più di 15mila abitanti, solo Parabiago è stata già assegnata, con la larga vittoria (56,9%) del centrodestra e di Raffaele Cucchi, vicesindaco nella precedente amministrazione. Gli altri tre Comuni in cui si è chiusa la pratica sono Baranzate, Vermezzo e Vizzolo Predabissi . A Vermezzo è stato riconfermato bene, con il 58%, Andrea Cipullo alla guida di una lista civica di area centrodestra. A Vizzolo e Baranzate ha vinto un candidato di area centrosinistra: Mario Mazza ha superato di 10 punti Riccardo Mastropasqua a Vizzolo. Mario Luca Elia ha prevalso in una sfida tra liste civiche di area a Baranzate . Cinque, fra Milanese e Brianza, i Comuni che dovranno aspettare l’esito del ballottaggio del 14 giugno per sapere chi potrà indossare la sospirata fascia tricolore. In quattro Comuni il centrodestra parte in vantaggio: Seregno, Segrate, Corsico e (di misura) Cologno Monzese . A Seregno, 35mila elettori devono possono scegliere fra Edoardo Mazza (avvocato e assessore uscente che al primo turno è arrivato al 39% alla guida di un’alleanza di Forza Italia, Lega e due civiche) e William Viganò (che si è fermato al 23% con Pd e civica). A Segrate è andata molto bene Tecla Fraschini , che parte dal 42% sostenuta da Forza Italia, Lega, Fdi e due civiche, fra cui quella del sindaco uscente, Adriano Alessandrini . Tenta un difficile recupero Paolo Micheli , consigliere regionale del Pd, che deve partire dal 37%.

Giornata importantissima nella (ex?) roccaforte rossa Corsico , che dopo tanti anni potrebbe voltare le spalle a un deludente centrosinistra. L’uomo su cui ha puntato il centrodestra è Filippo Errante , che ha superato il 36%, lasciando indietro di undici punti il candidato del centrosinistra, Maria Ferrucci , che godeva dei favori del pronostico. Sfida equilibrata anche a Cologno Monzese , il Comune più popoloso fra quelli al voto, amministrato finora dal centrosinistra. Alessandro del Corno del Pd (appoggiato più una serie di soggetti e partiti) si è fermato a un molto deludente 26% ed è stato superato dallo sfidante di centrodestra, Angelo Rocchi (che è sostenuto dalla Lega Nord, da Forza Italia, da Fratelli d’Italia ma anche dall’Udc e da una lista civica). Decisivo sarà il voto di chi al primo turno si è orientato su liste e candidati civici (quasi un elettore su due). Bollate è l’unico Comune in cui il centrosinistra parte in vantaggio, ma di poco. Francesco Vassallo del Pd parte dal 32% dei voti contro il 30 del sindaco uscente Stefania Lorusso (Forza Italia, Lege e alleati). Bollate è uno dei Comuni in cui è andato meglio il Movimento 5 Stelle , che ha toccato il 16% mentre nel resto dei Comuni il partito di Beppe Grillo non solo non ha raggiunto neanche un ballottaggio, ma risulta anche piuttosto irrilevante nel conteggio dei voti.

Insomma, dopo alcune tornate di vacche magre, il centrodestra – che ha vinto ai punti il primo turno – spera di confermarsi nel secondo. Ed è chiaro che confermarsi in due Comuni strappandone un altro al Pd sarebbe un successo.

Alberto Giannoni (Il Giornale)