Milano 13 Giugno – «Luciano amava la cucina: dopo la musica era l’altra sua grande passione. Il pranzo e la cena erano i momenti più importanti della giornata e la sua casa era sempre aperta agli amici. A Modena, poi, aveva un suo ristorante, che è stato ripreso qui per l’atmosfera, calda e accogliente, e le proposte culinarie». Così Nicoletta Mantovani ricorda il marito e presenta il “Pavarotti Milano Restaurant Museum”, il nuovo spazio milanese in piazza Duomo 21, sette stanze da 600 metri quadrati sui tetti della Galleria, dedicato al maestro in concomitanza con Expo. Si tratta un risto-museo: qui infatti si possono trovare anche cimeli, fotografie, dischi, recensioni, copertine, ricordi del grande tenore scomparso nel 2007 e popolare in tutto il mondo.
Un luogo simbolo
«Ma soprattutto – aggiunge la Mantovani – si possono gustare i suoi piatti preferiti, come i tortellini e le tagliatelle al ragù, oltre alla cucina tipica modenese. Con un menù accessibile a tutti, proprio come sarebbe piaciuto a lui: per questo abbiamo pensato di proporre un piatto di tortellini in abbinamento a un bicchiere di vino e a una selezione di salumi a un prezzo contenuto. Poi naturalmente ci sono anche tante altre alternative». Un luogo quindi pensato per i milanesi ma anche per i tanti turisti stranieri di passaggio in città in occasione dell’Esposizione internazionale che ospiterà anche eventi musicali. «Perché in Galleria? Perché è il simbolo di Milano», conclude la Mantovani. Il ristorante si trova, infatti, al quarto piano del palazzo in piazza Duomo, appena ristrutturato, proprio di fianco alla nuova passerella sul tetto della Galleria. È aperto tutti i giorni dalle 11 alle 23. (Corriere)
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