Milano 16 Giugno – Cambia l’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Tra le novità il passaggio da 7 a 10 classi energetiche (dalla A4 alla G). Le modifiche all’APE entreranno in vigore da prossimo 1° luglio, insieme alle nuove Linee Guida per la certificazione energetica che sostituiranno quelle emanate nel 2009.
Nel nuovo Attestato di Prestazione Energetica le classi energetiche andranno dalla più efficiente A4 alla peggiore G, passando per la A3, la A2, la A1, la B, la C, la D, la E e la F. Ai nuovi edifici è richiesta come minimo la classe energetica B.
L’Attestato, obbligatorio in caso di compravendite di immobili, sarà semplificato e identico su tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea. Le Regioni e le Province autonome avranno due anni per adeguarsi.
E’ prevista, poi, la creazione di un sistema informativo comune su tutto il territorio nazionale, il SIAPE, contenente i dati relativi agli attestati di prestazione energetica in modo da permettere alle Regioni e alle Province autonome di effettuare in tempi rapidi i controlli. Il SIAPE, realizzato dall’ENEA, prevederà la gestione di un catasto unificato degli edifici, degli attestati di prestazione energetica e dei relativi controlli e ispezioni pubblici.
L’obbligo per il proprietario di produrre l’Attestato di Prestazione Energetica è stabilito dal d.lgs. 19 agosto 2005, n. 192: “Nel caso di vendite, di trasferimento di immobili a titolo gratuito o di nuova locazione di edifici o unità immobiliari, ove l’edificio o l’unità non ne sia già dotato”.
Viene introdotto anche uno schema di annuncio di vendita e di locazione, per l’esposizione nelle agenzie immobiliari , con informazioni uniformi in tema di classificazione energetica degli edifici.
Nel nuovo Attestato sono inseriti dei simboli grafici, sullo stile delle emoticons, così da semplificare la comprensione dei livelli di efficienza energetica degli edifici anche per i non “addetti” ai lavori.
Nel nuovo APE dovranno essere riportati gli indici di prestazione energetica parziali, come quello riferito all’involucro, quello globale e la relativa classe energetica corrispondente. Dovrà essere presente sia la prestazione energetica globale in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile, specificando gli interventi da realizzare sull’edificio distinti tra interventi di ristrutturazione edilizia ed interventi di riqualificazione energetica.
Infine, dovranno essere indicati i consumi energetici sia per il riscaldamento invernale che per le attività di raffrescamento estivo, riportando le emissioni di anidride carbonica e l’energia esportata.
Nato a Roma, laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche,
ha ricoperto ruoli dirigenziali nella Pubblica Amministrazione.
Attualmente collabora con il Dipartimento Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Milano. E’ autore di numerosi articoli in tema di diritto alimentare su riviste di settore. Partecipa alla realizzazione di seminari e tavole rotonde nell’ambito del One Health Approach. E’ giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia.