Milano 17 Giugno – “Già due viaggi con quattro vetture per portare i migranti dalla Stazione Centrale fino in Via Martinelli” comincia a raccontarmi Tranvieri Milano Leganord e prosegue “I colleghi sono stati praticamente obbligati, gli addetti alle pulizie hanno ripulito in qualche modo e poi i mezzi di nuovo in strada per il servizio pubblico”.
La rabbia con la quale vengono raccontati i fatti è indescrivibile “Dopo le aggressioni dobbiamo rischiare anche di prenderci malattie? E come noi le nostre famiglie, i nostri bambini e non dimentichiamoci dei passeggeri, ignari di quello che è appena stato fatto con quei mezzi… ” Preoccupazione condivisa anche dal Coordinamento R.S.U. del Gruppo ATM che invita “tutti i conducenti a non effettuare tale servizio e a mettersi subito in comunicazione con le RSU di impianto”
Le RSU non fanno comunque attendere le loro rimostranze verso i Direttori DPRIM, Dr. L. Migliore, RETI, Ing. A. Del buono, e DAS, Ing. S. Canzano, “Siamo venuti a conoscenza che alcuni Operatori di Esercizio in servizio di SCORTA sono stati comandati …al trasferimento di profughi …il tutto in mancanza di garanzie sanitarie certificate o dotazioni di prevenzione per lo stesso personale comandato”.
Ma sono le parole di denuncia che colpiscono maggiormente “Riteniamo che tale comportamento superficiale e grave da parte dell’Azienda, sia nei confronti dei lavoratori che nei confronti dell’utenza in quanto detti mezzi, dopo l’espletamento di tale attività sono stati rimessi in servizio passeggeri di linea senza l’opportuna sanificazione del mezzo”.
Tranvieri Milano Leganord conclude “Abbiamo chiesto attraverso i nostri rappresentati Igor Iezzi e Fabrizio Cecchetti di procedere con un’interrogazione urgente in Regione Lombardia e nel frattempo chiediamo maggior tutela”.