Milano 18 Giugno – Il PD vuole organizzare la festa dell’Unità in Piazza Gae Aulenti sotto il nuovo grattacielo Unicredit. Ecco una nuova testimonianza della capacità della sinistra di appropiarsi di cose fatte da altri. E con una grande faccia tosta, incuranti del ridicolo, o meglio, senza che i media gli facciano pesare queste giravolte.
Va ricordato che l’area delle Varesine e di Porta Garibaldi è stata un non luogo per 30 anni pur essendo stata definita centro direzionale dal piano regolatore di fine anni ’50. Opposizioni e ricorsi di ogni tipo ne bloccarono la riqualificazione. Solo grazie alle giunte di Centro destra di Albertini e Moratti si sono approvati gli strumenti urbanistici e le concessioni edilizie per realizzare gli attuali grattacieli e tutte le sistemazioni di aree pubbliche relative.
Allora il Pd e tutta la sinistra tuonavano dall’opposizione contro il cemento. I grattacieli erano il simbolo perverso del capitalismo senza regole e a dar man forte a comitati e comitatini c’erano coloro che oggi si fanno intervistare sotto i grattacieli e parlano di nuova Milano e bella Milano. Già proprio i Pisapia e la De Cesaris il cui studio presentò numerosi ricorsi al Tar contro le nuove costruzioni, tra l’altro perché gli stormi di rondini avrebbero potuto sbattere contro le facciate di vetro della Torre Unicredit e degli altri edifici. E poi le solite menate della sinistra anti crescita: avrebbero attirato traffico, Milano non è fatta per i grattacieli, dividiamo i quartieri, facciamo morire l’Isola (che invece è rinata!).
Ma si sa la sinistra, e in particolare quella di origini comuniste, capisce gli errori con 30 anni di ritardo. Anche se poi è lestissima a prendersi meriti non suoi.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.