Milano 20 Giugno – «Sensibilizzazione, monitoraggio e prevenzione, ma anche atti concreti di sostegno ai cittadini lombardi, vittime di usura, estorsioni e violenza. La legge per la prevenzione della criminalità organizzata che abbiamo approvato oggi in Aula centra diversi obiettivi: forniamo alle scuole e al mondo dell’associazionismo gli strumenti per affermare una sempre più radicata cultura della legalità; dotiamo sia la Giunta che il Consiglio regionale del supporto di comitati, composti anche da tecnici, per restare aggiornati costantemente sulla materia e per vigilare sulla trasparenza dei contratti; e istituiamo un codice di autoregolamentazione che i gruppi regionali dovranno approvare per adottare al loro interno le migliori pratiche in tema di prevenzione e contrasto della corruzione. Non solo. Con dotazioni finanziare specifiche prevediamo, oltre all’erogazione di contributi agli enti locali impegnati in progetti di contrasto alla mafia, anche il patrocinio legale, a spese della Regione, di quei cittadini che sono accusati di delitti per eccesso colposo di legittima difesa nei casi di furti e rapine».
Il presidente di Forza Italia in Regione Lombardia, Claudio Pedrazzini, commenta così l’approvazione da parte del Consiglio regionale, della nuova legge per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata. «Il fatto che sia stata votata all’unanimità la dice lunga sull’impegno che Regione Lombardia vuole dispiegare per ridurre il rischio di infiltrazioni nelle istituzioni e per aumentare invece, soprattutto tra i giovani, la consapevolezza del fenomeno, dei suoi rischi e delle ricadute negative sulla società. Che non sia solo un’elencazione di principi o un libro dei sogni è dimostrato dalle norme finanziarie che accompagnano il testo e che prevedono, solo per il 2015, l’impiego di risorse per 3,8 milioni di euro. In particolare, con la legge istituiamo due fondi. Uno a favore degli enti locali che vogliano recuperare e utilizzare a fini sociali i beni confiscati alle mafie, l’altro per sostenere le vittime dell’usura e dell’estorsione. Abbiamo pensato anche alle vittime della violenza e dei danni durante le manifestazioni degli ultimi mesi sul territorio lombardo: quella dei no Expo a Milano, ma non solo. Dopo che su mia proposta la scorsa settimana è passata la mozione che chiede l’istituzione della responsabilità civile per gli organizzatori delle future iniziative di protesta, abbiamo voluto prevedere già in questa legge l’erogazione di un milione e mezzo di euro a favore dei soggetti che nei primi mesi del 2015 hanno subito i danni peggiori».
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