Milano 21 Giugno – 2.066.000 euro per l’anno 2015 e 2.308.000 euro per l’anno 2016. Sono gli importi che toccano alla Città metropolitana di Milano nel riparto nazionale dei fondi che vengono svincolati dal Patto di stabilità interno negli investimenti in edilizia scolastica per province e città metropolitane.
È quanto risulta dallo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su cui la Conferenza Stato Città ha dato parere favorevole nella seduta del 18 giugno.
“Se guardare al bicchiere mezzo pieno ci fa vedere una boccata d’ossigeno per il bilancio metropolitano”, afferma il direttore dell’Osservatorio Metropolitano di Milano Bruno Dapei, “non si può non notare l’esiguità delle cifre rispetto alle dimensioni e alle esigenze del territorio della Grande Milano e il fatto che altre aree del Paese hanno avuto benefici ben maggiori”.
I cento milioni (50 quest’anno e 50 per l’anno prossimo) suddivisi dal decreto andranno per poco più del 70% alle province e poco meno del 30% alle dieci città metropolitane. Tra queste, nei due anni, spiccano i 6.911.000 euro per Napoli (quella “trattata meglio” in rapporto alle dimensioni anagrafiche) i 6.729.000 euro per Roma e il 1.191.000 euro per Reggio Calabria (che ha una popolazione circa 6 volte inferiore all’area metropolitana milanese).
Unica città metropolitana “trattata peggio” di Milano, nel rapporto tra fondi assegnati e popolazione, è quella di Genova, con soli 875.000 euro nel biennio.
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