Milano 27 Giugno – I militari della Compagnia Carabinieri di Busto Arsizio hanno tratto in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minaccia aggravata un 21enne di nazionalità tunisina, residente in zona, con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona e inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
I fatti che hanno determinato l’arresto sono avvenuti giovedì scorso (25 giugno) quando lo straniero, al termine di un litigio avuto con la propria sorella convivente (20enne) semplicemente perché quest’ultima voleva uscire a pranzo con alcune amiche in periodo di “ramadan”, contravvenendo in tal modo ad uno dei principali pilastri religiosi della religione islamica, ha iniziato a colpirla a volto con schiaffi prima di impugnare una “katana” giapponese, puntandogliela alla gola e minacciandola di morte in caso di disobbedienza ai propri precetti religiosi. Tuttavia, la vittima è riuscita a fuggire dal familiare violento e a chiudersi a chiave nella propria camera da dove, in preda al panico, ha telefonato al “112” chiedendo aiuto. A quel punto una pattuglia di Carabinieri si è precipitata presso la sua abitazione dove è stato trovato il giovane straniero, ancora in stato d’agitazione, con l’arma bianca precedentemente utilizzata. Subito immobilizzato dai militari l’aggressore è stato tratto in arresto e, d’intesa col Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, Dott.ssa Francesca Parola, è stato successivamente associato presso la locale Casa Circondariale. La vittima, invece, visibilmente in preda al panico, è stata immediatamente trasportata presso il Pronto Soccorso dal quale è stata dimessa con alcuni giorni di prognosi per le lesioni riportate a seguito dell’ennesima aggressione subita tra le mura domestiche.
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