Milano 28 Giugno – Cinque decreti legati al Fisco sono stati approvati dal Consiglio dei ministri. Secondo Matteo Renzi si tratta di un “importante ulteriore elemento di chiarezza”. I provvedimenti trattano stima e monitoraggio dell’evasione fiscale, revisione del sistema sanzionatorio, interpello e contenzioso, riscossione e riorganizzazione delle Agenzie fiscali.
“L’Agenzia delle Entrate – ha aggiunto Renzi – è vista sempre più come consulente e non controparte del cittadino”.
Padoan: “Rimborsi immediati e maggiore chiarezza” – I decreti fiscali varati dal Cdm “creano un quadro di maggiore chiarezza per il cittadino” e “migliorano i rapporti dei contribuenti con il Fisco”, ha quindi spiegato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Nello specifico, le nuove norme sul contenzioso prevedono “l’immediata esecutività delle sentenze: se il cittadino ottiene il riconoscimento di un rimborso non deve aspettare anni per avere i soldi ma li può avere immediatamente”, ha aggiunto Padoan.
Riscossione – Riorganizzazione e semplificazione delle norme in materia di riscossione: riduzione dell’aggio per Equitalia che passa dall’8% al 6%.
Imprese – Revisione delle agevolazioni fiscali e razionalizzazione: le somme risparmiate andranno nel fondo taglia tasse, destinato alla riduzione dell’Irap.
Sanzioni – Eliminata la tanto discussa norma che prevedeva la non punibilità delle frodi fiscali sotto il 3% dell’imponibile. Ridotte le pene per i reati più lievi.
Agenzie – Previsto un nuovo concorso per regolarizzare la posizione di 1.200 dirigenti dichiarati illegittimi dalla Cassazione.
Pagamenti – Possibile rateizzare i contributi dovuti. In caso di difficoltà, ampliate le possibilità di una maggiore dilazione. (Tg.com)
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