Milano 28 Giugno – Ancora ieri un ferroviere è stato aggredito ad Arcore da un gruppo di balordi senza biglietto. Dal governo – che ha le deleghe in materia – nessuna risposta alle nostre reiterate richieste di presidiare stazioni e treni, se necessario, anche con l’esercito. Ma il governo nemmeno ci ascolta”. Lo ha detto ieri Alessandro Sorte assessore alla Mobilità e Infrastrutture di Regione Lombardia che nei giorni scorsi, insieme con il presidente, aveva sottolineato come “la violenta sequenza di aggressioni che da tempo ormai colpisce i lavoratori di Trenord e i passeggeri del trasporto pubblico della Lombardia sia da considerarsi una vera e propria emergenza”. “Col presidente Maroni stiamo valutando – qualora l’esecutivo resti inerte – la possibilità di fare da soli in tema di sicurezza” ha spiegato ancora l’assessore. “Stiamo esplorando tutte le strade per tutelare lavoratori e passeggeri. Grazie alle disposizioni di legge più recenti in tema di sicurezza attiveremo una serie di accordi con gli Enti locali delle realtà più esposte per attivare nuclei di Polizia Locale dedicati al contrasto della violenza sui trasporti pubblici locali”. “Va chiarito però che i lombardi pagano una montagna di tasse per avere le necessarie tutele anche in tema di sicurezza dallo Stato. Ma è proprio il governo a negare questa emergenza e a negare le forze necessarie. A questo punto, senza rinunciare, nel caso in cui le disposizioni ce lo consentano, ad avere un corpo regionale dedicato alla sicurezza dei cittadini, che qualcuno chiama Polizia Regionale, avvieremo anche le procedure per coordinare le forze della Polizia Locale”.
Laureato in Economia e management aziendale presso l’Università del Salento nel luglio 2011, laureato in Comunicazione d’impresa, i media e le organizzazioni complesse presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel settembre 2013, redattore Milano Post dall’ottobre 2013.