Hollande dorme ma i francesi sono svegli.

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Milano 29 Giugno – Dopo le stragi al Charlie Hebdo e al Kosher market di Parigi e dopo l’arresto dell’aspirante attentatore avvenuto il mese scorso, che aveva tra i suoi obiettivi anche la chiesa del Sacre Coeur a Montmartre, famoso quartiere di Parigi, il quotidiano l’istituto di statistica transalpino, Odoxa, ha lanciato un sondaggio ”cosa pensano realmente i francesi dell’Islam e dei musulmani?”.  Le indagini già condotte su questo argomento spinoso ha mostrato un indurimento della società francese verso l’Islam e i suoi seguaci. Seppur i francesi ammettono di non conoscere bene o affatto la fede islamica, 63%,  solo il 36%  ha una buona conoscenza del mondo musulmano.charlie

Nonostante la carenza di conoscenza dell’Islam, la maggior parte dei giovani residenti nelle aree urbane, dove l’immigrazione dai paesi musulmani è più concentrata, è diffidente nei confronti degli islamici, soprattutto nelle città di Ile-de-France (41%), scende sensibilmente invece in Bretagna e la Normandia (25%).

I sentimenti anti-islamici, a livello nazionale sono sensibilmente in aumento e serpeggia nel 76% dei simpatizzanti di centro-destra (U.M.P.) ma la percentuale non scende assolutamente intervistando i simpatizzanti del partito di Hollande anzi sale vertiginosamente: sono diventati molto diffidenti nei confronti dei musulmani e dell’Islam in generale l’ 84% degli elettori del P.S. mentre solo il 66% degli elettori di Marine Le Pen si definiscono anti-islamici convinti.

In breve, tutti sono d’accordo: l’Islam è una minaccia o almeno come tale è percepito da una delle società europee piùfondamentalisti-islamici-in-francia-625952_tn aperte del continente, in cui la tolleranza è alla base della sua costituzione.

Ma il sondaggio non termina qui: per il 65% degli elettori di Hollande, i musulmani devono essere “più discreti” e devono sforzarsi maggiormente di integrarsi ed avere meno pretese per quanto riguarda il riconoscimento della loro religione. Non sono da meno gli elettori di centro-destra che, al 71% ritengono che gli islamici francesi siano diventati troppo arroganti nel cercare di imporre la loro religione e il 91% dei lepenisti considera l’Islam un fenomeno che ormai, in Francia è diventato “troppo visibile” per un paese in cui la laicità è sacra.

Nonostante queste alte percentuali pare che via sia una percezione trasversale del mondo islamico, se è vero che i francesi siano preoccupati per gli eccessi dell’Islam radicale e dei suoi successi tra le fasce più giovani della società islamica francese, una larga maggioranza, soprattutto giovane, respinge l’equazione Islam è violenza.

Per il 57%, il jihadismo è una “perversione”. Come ha anche confermato il sondaggio, il 63% ha affermato che la loro percezione della religione islamica è rimasta invariata dopo gli attentati di Parigi.

Una cosa è chiara, innegabile: una larga maggioranza dei francesi ha ormai una visione negativa, un sentimento di diffidenza, nei confronti dell’Islam e dei suoi seguaci.

I francesi si sono svegliati, Hollande, la classe dirigente de la Gauche, e dei “compagni” europei e soprattutto italiani invece, continuano a dormire sonni tranquilli e l’unica loro preoccupazione, Mogherini docet, è unirsi maggiormente all’Islam.no-islam-680x365

In Francia, intanto, la destra e il Front National avanzano, in Danimarca i partiti contrari all’immigrazione sono al governo e la stessa avanzata nei sondaggi si avverte anche in altri paesi europei come l’Olanda, l’Ungheria e la Germania.

In Italia invece anziché affrontare il problema con serietà la sinistra preferisce insultare e definire “razzista” coloro che le questioni “immigrazione” e “Islam” vorrebbero, al contrario, affrontarle e si preferisce far assurgere a “intellettuale” qualche rapper tatuato che, considerato che ama così tanto i clandestini e considerato che qualche milioncino da parte lo ha, potrebbe ospitarli a sue spese anziché farli anche pesare sulle finanze dei suoi fans. A questo punto che si faccia uno scambio equo: noi li paghiamo ed i suoi fans avranno tutti il diritto di piratare i suoi album. Non sarebbe “magnifico”?

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