Milano 30 Giugno – Tutto il mondo che si prepara per la 19ma edizione del Festivaletteratura, dal 9 al 13 settembre. A Mantova ci saranno i premi nobel Mario Vargas Llosa e Wole Soyinka, la Grecia vista attraverso gli occhi di Alki Zei, Petros Màrkaris e Christos Ikonomou, l’Africa e il dramma dei migranti, la scrittura e il piacere della narrazione e il futuro delle nuove tecnologie. In apertura il nome di Tariq Ramadan, tra i massimi esponenti del pensiero islamico, e Edgar Morin, intellettuale illuminista europeo in primo piano. Atteso anche l’algerino Kamel Daoud che ha riscritto «Lo straniero» di Camus suscitando parecchie critiche in Francia. Torna dopo dieci anni di silenzio Kazuo Ishiguro – autore di «Quel che resta del giorno» – ma anche Tracy Chevalier, autrice de «La ragazza con l’orecchino di perla». Antico e contemporaneo il ciclo dedicato alla drammaturgia, «Scrittura in scena», per ribadire il forte legame tra pagine e palcoscenico: protagonisti Lucia Calamaro, Letizia Russo, Fausto Paravidino e Michele Santeramo, Guido Ceronetti. Le ricette dell’Artusi sono interpretate da Paolo Poli, mentre Pupi Avati è stato chiamato a presentare «La casa dalle finestre che ridono», film tra i più inquietanti della storia del cinema italiano.
Il gotico
Attenzione infatti per il gotico italiano, e in collaborazione con i sistemi bibliotecari della provincia di Mantova verrà allestita nello spazio dell’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale una biblioteca da paura per grandi e piccoli lettori, con oltre mille volumi in digitale e in cartaceo, completa di un juke-box dell’orrore con musiche e partiture dall’opera lirica in poi. Björn Larsson sarà protagonista dell’incontro dedicato alla fan fiction, mentre è molto atteso il ritorno di Richard Ford: l’autore di Sportswriter, inserito dal Time nella lista dei 100 migliori romanzi scritti in lingua inglese dal 1923 al 2005, torna con un nuovo romanzo. Per la poesia Jorie Graham, Franco Marcoaldi, Anna Maria Farabbi e Franco Pusterla, e poi numerosi autori francesi e il giallo alla maniera dei paesi nordici, dove spicca David Lagercrantz, lo scrittore svedese che si è assunto l’onere di dare un seguito alla trilogia Millenium di Stieg Larsson. Meno conosciuto ma vincitore del Booker Prize 2014 è l’australiano Richard Flanagan. Uno dei fulcri principali del programma è senz’altro rappresentato dalla scrittura manuale, indagata come segno grafico, rappresentazione simbolica, trasposizione fisica del pensiero.
I giovani autori
Per i giovani autori torna «Prototipi», spazio per immaginare e dare forme a neo-libri, un percorso di pensiero e ricerca in cui – a partire da un’idea lanciata da un autore ospite a Festivaletteratura – 10/15 giovani saranno chiamati ogni anno a progettare e – se possibile – a realizzare il prototipo di un oggetto/libro che sappia cogliere tutte le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Il cantiere aprirà il 24 agosto. Curiosando tra le novità nel dietro le quinte del festival, troveremo presto un sito internet (festivaletteratura.it) interamente riorganizzato e un nuovo modo di accedere al programma e la pubblicazione dell’Opac dell’archivio delle scorse edizioni, un vero e proprio catalogo online di foto, video, registrazioni sonore, rassegne stampa e altri materiali cartacei conservati. Bisogna aspettare fine luglio per la consegna ufficiale dei programmi. Valeria Dalcore (Corriere)
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