Milano 2 Luglio – Cento nuovi muri saranno donati dalla Giunta Pisapia all’estro sottoculturale e al fai da te degli “ artisti dello spay”: un’orgia inutile di grafica datata renderà Milano ancora più brutta. La lobby dei graffitari politicamente corretti ( ma dilettantisticamente inguardabili) si prepara a disegnare slogan e a indottrinare i passanti con i demenziali ghirigori della così detta “street art” militante, sempre più eversiva e irritante. Ecco quindi un viaggio nel mondo del ”graffitismo”militante , una corrente ormai diventata una lobby che ha imposto a Milano la bruttezza, trasformato i muri in una babele di mitra, stelle rosse, firme, sgorbi, segni indecifrabili, giochi di colore primitivi e inni all’odio. Fino a quando?
Ecco in 5 puntate una inchiesta su questa forma di degrado metropolitano ormai in disuso i In tutte le città del mondo, ma che la giunta Pisapia tiene in vita artificialmente per assicurarsi voti tra i “giovani” ( che ormai sono anta).
Una trappola sottoculturale, un’ orgia del political corretc dove è inciampata, almeno alle Colonne di san Lorenzo, anche la Chiesa: vedremo nella 5 puntata la storica chiesa ora deturpata da banali graffiti che inneggiano ai no global e all’alcolismo giovanile, ovvero: Sant’Ambrogio santo bevitore.