Milano 4 Luglio – Nuove tecnologie messe al servizio degli agenti di sicurezza. Il nuovo sistema “i-Protect”, ideato dalla fabbrica d’armi Beretta, consiste in uno smartphone collegato alla fondina del carabiniere di quartiere in grado di inviare un segnale alla centrale operativa quando il militare estrae la pistola e rendere più veloce l’invio di rinforzi. Il sistema è stato presentato nella sala Colucci di Unione Confcommercio a Milano alla presenza del generale Pasquale Lavacca, dirigente generale responsabile dei Sistemi Informativi Automatizzati dell’ Arma dei Carabinieri, di Beretta spa e Intellitronika, una società specializzata nella progettazione di sistemi informatici e di comunicazione.
Il sistema è costituito dalla nuova pistola «Beretta PX4 Storm-i» in calibro 9x19mm, da una fondina specifica a doppia sicurezza munita di attuatori magnetici e da uno smartphone dotato dell’applicazione «Odino 5» per integrare l’arma nel sistema di comando e controllo. L’ app consente di inviare alla centrale operativa informazioni in tempo reale sullo stato della pistola e sulla posizione del carabiniere. Il sistema, sviluppato con la Intellitronika, è stato ideato da Beretta nell’ambito di un progetto di ricerca con l’Università di Brescia e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Sarà concesso all’Arma in via sperimentale e senza costi: dal primo luglio fino al 31 agosto 2015, infatti, i carabinieri di quartiere del Comando provinciale di Milano lo testeranno in città. Prima della sperimentazione, i militari hanno frequentato un addestramento mirato sia alla «familiarizzazione» con la nuova arma – a cura della scuola di perfezionamento al tiro dell’Arma – sia all’ utilizzo del sistema e dei relativi equipaggiamenti – a cura delle aziende. (Il Giorno)
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