Sicurezza. Ancora violenze a Milano, Gelmini: “Comune e Governo assenti”

Attualità Milano

Milano 6 Luglio – E’ di ieri la notizia dell’ennesima aggressione ad un conducente di mezzi pubblici a Milano. La situazione inerente la sicurezza è ormai assolutamente fuori controllo.

Questo il commento a questo increscioso episodio del rappresentante di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato: “La situazione sicurezza sui mezzi pubblici a Milano è insostenibile. Siamo all’anno zero. Un’altra, ennesima, aggressione ha sconvolto il turno di lavoro di un conducente Atm, colpito da un pugno al volto da un ragazzotto scalmanato salito sul Radiobus insieme ad alcuni coetanei. Il Comune ed i vertici dell’Azienda Atm sono immobili di fronte a queste continue violenze, i conducenti e controllori di tram, autobus, treni e metro sanno come partono ma non immaginano in quali condizioni possano arrivare a destinazione. E in più il Governo continua a tagliare i commissariati quando invece occorre il pugno di ferro, la tolleranza zero. La Regione metterà 150 vigilantes sui convogli. E il Comune? Niente, come al solito. Anzi, Pisapia è riuscito a smantellare il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico della Polizia Locale, eliminando ogni forma di controllo. E poi Fiano viene a parlare di sicurezza e di rispetto verso gli operatori in divisa. Di rispetto non ce n’è da parte di questi violenti e occorre intervenire subito. Comune e Atm si diano una scossa“.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Coordinatore Regionale di Forza Italia Maria Stella Gelmini, che ha anch’ella posto l’accento sulla differenza tra il forte impegno di Regione Lombardia nel garantire maggiore sicurezza sui mezzi pubblici e l’estrema sottovalutazione del problema da parte del Comune di Milano e del Governo Renzi: “Quando la Regione ha lanciato l’allarme sicurezza, dal Comune di Milano hanno fatto spallucce per dimostrare che il problema non riguardava la città. Anche dopo la richiesta, sostenuta da molti, compresa Forza Italia, di mettere in campo forze adeguate e anche l’esercito per contrastare le aggressioni sui mezzi pubblici, sui treni, nelle stazioni, il Pd ha minimizzato, fingendo di non sapere che la sicurezza dei cittadini è responsabilità prima ed esclusiva dell’esecutivo. Ora dopo due aggressioni in due giorni sui mezzi dell’Atm, dopo una catena di gesti criminosi sulle linee regionali, ci aspettiamo per lo meno collaborazione, dal Comune e dalla sinistra, per l’impegno messo in campo dalla Regione che da settembre rafforzerà – vista la totale assenza del Governo – la security di Trenord con altri 150 uomini. La sicurezza dei cittadini e dei lavoratori è una priorità assoluta e non dovrebbe essere giocata sul terreno della polemica politica di giornata. Dovrebbe essere affrontata in modo concreto da tutti, responsabilmente“.

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