Recentemente ha bocciato in zona sia chiusura via Idro che sgombero vicino campo abusivo. Pronte case per i rom in uscita?
Milano 8 Luglio – “Sono veramente incredibili – commenta Silvia Sardone, consigliere di zona 2 e responsabile dipartimento Sicurezza e Periferie – le recenti dichiarazioni degli assessori Granelli e Majorino circa la possibile chiusura, a breve, del campo rom di Via Idro.
Partiamo dal presupposto che la Giunta in questi 4 anni non è mai intervenuta sulla situazione del campo e per l’emergenza criminalità nei quartieri Adriano e Crescenzago. La sinistra in Comune ha sempre sottovalutato i pericoli provenienti da Via Idro e ha ripetutamente negato qualsiasi ipotesi di superamento (e quindi chiusura) dell’esperienza del campo. Ad aprile 2014 la sinistra votava l’immediata uscita dal campo di Via Idro delle famiglie che ne hanno fatto richiesta, prevedendo per le stesse un’adeguata sistemazione abitativa (probabilmente con condizioni prioritarie rispetto agli italiani), anche individuando in collaborazione con il Cdz soluzioni immediate e percorsi di inserimento sociale, salvaguardandone i beni.
Proprio recentemente, a inizio giugno, la sinistra in zona 2 ha bocciato la mia mozione che proponeva l’immediato sgombero di un nuovo campo rom abusivo, in fondo a Via Trasimeno sulla sponda del Naviglio Martesana, vicino a Via Idro.
A fine marzo aveva invece bocciato il mio documento che proponeva il superamento dell’esperienza del campo rom di Via Idro con lo sgombero e chiusura. Come possiamo quindi fidarci di questa maggioranza?
Eppure da anni furti in abitazioni, vandalismi alle automobili, scippi, sfruttamento di minori e disabili, fumi tossici costanti provenienti dal campo sono una costante. Già un anno c’erano stati dei presidi spontanei dei cittadini, con centinaia di abitanti nelle vie del quartiere limitrofo, per chiedere maggior sicurezza e un contrasto serio alla criminalità legata ai rom della zona.
Dopo 4 anni di nulla assoluto ora il Comune fa finta di svegliarsi. Ha continuato per anni a essere complice della situazione indegna di questi campi dove la criminalità è una costante. I cittadini della zona chiedevano interventi per contrastare la crescente delinquenza senza ricevere alcuna risposta.
Ora la sceneggiata della vicina chiusura, nonostante la maggioranza in consiglio di zona 2 dica e voti altro. La prospettiva sembra essere quella di case popolari gentilmente offerte dal Comune ai rom. Pretendiamo chiarezza e serietà, non annunci pre elettorali”
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