Milano 10 Luglio – È entrato in farmacia senza una pistola, senza un coltello e con il volto scoperto. E, con fare assolutamente tranquillo, ha raggiunto il bancone e ha proferito la frase di rito: «Datemi i soldi della cassa». Le due farmaciste non credevano ai loro occhi: davanti a loro c’era solo l’ombra di un rapinatore, assolutamente poco convincente, un uomo che a malapena si reggeva in piedi. Così, dopo avergli risposto che no, i soldi non glieli avrebbero dati affatto, lo hanno avvertito che avrebbero chiamato la polizia. Lui, 42 anni, pregiudicato davvero male in arnese, non è fuggito e ha atteso pazientemente l’arrivo dei poliziotti, ai quali ha confessato che quella messa in scena doveva servire proprio a quello: essere arrestato per poi andare in carcere ed avere un pasto sicuro e un tetto sopra la testa. Ora Leonardo C., 42 anni, originario di Milano, pregiudicato per rapina e tossicodipendente, non si trova in carcere ma in una struttura della Caritas, dove potrà dormire e mangiare.
Rifocillato
L’episodio è avvenuto alle 13.40 di ieri, a Legnano, alla farmacia Stazione di via Venegoni, di proprietà dell’ex sindaco, nonché farmacista, Lorenzo Vitali. «Ci siamo resi conto subito della situazione di quella persona – hanno poi detto le due farmaciste -: era talmente debole e poco credibile come rapinatore che non abbiamo neppure avuto paura». Più tardi, ai poliziotti che lo portavano in commissariato, Leonardo ha confessato tra le lacrime che erano due giorni che non mangiava e tre giorni che dormiva su una panchina. Gli agenti lo hanno rifocillato e alla fine il magistrato della procura della Repubblica di Busto Arsizio, vista la situazione, ha deciso di non rinchiudere l’uomo in carcere perché, in pratica, non ha mai minacciato nessuno. (Corriere)
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