La lettera di Scola ai Musulmani per la fine del Ramadan: “Ascoltiamo il grido di tanti fratelli cristiani perseguitati”

Società

Milano 14 Luglio – “Può Allah accettare migliaia di morti ammazzati? “ è la domanda del Cardinale Scola ai musulmani

L’arcivescovo di Milano, come riporta Il Giornale, ricorda “le gravi sofferenze” patite nell’anno trascorso “dalle nostre rispettive comunità”.

E lo fa con un messaggio inviato, in occasione della fine del Ramadan, ai fedeli e ai responsabili delle comunità musulmane presenti nel territorio della Diocesi.

“Come cristiani accompagniamo con la solidarietà della nostra preghiera il vostro sforzo e la vostra spirituale battaglia”, scrive Scola evidenziando come, molto spesso, il mondo, “giardino per tutti”, sembra aver “cambiato padrone”“E il nome, peraltro non nuovo, di questo padrone è ‘violenza‘ – continua – può il Dio che tra i suoi nomi ha as Salam (la pace) accettare come atto di culto migliaia di morti ammazzati?”“L’anno trascorso dall’ultimo Ramadan – prosegue Scola – è stato attraversato da vicende che hanno portato gravi sofferenze nelle nostre rispettive comunità. La dignità dell’uomo troppe volte è stata ferita e la vita stessa stroncata a motivo della fede professata. In particolare abbiamo udito – conclude facendo riferimento al recente viaggio a Erbil – il grido di tanti fratelli cristiani perseguitati.

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