Milano 23 Luglio – Esattamente un anno fa un gruppo di negozianti di corso Buenos Aires e viale Tunisia, esasperati per il continuo afflusso di immigrati del quartiere , organizzò una “ronda” anti degrado che suscitò scalpore in tutta Milano . Disgusto e allarmismo nei salotti chic..
Allarme nei politicanti di sinistra.Stupore nei benpensanti che avevano votato Pisapia. Applausi tra i residenti.Fu una rivoluzione mediatica.
Da allora le cose non sono cambiate, anzi. Con la cura Majorino ( assessore al welfare a Milano) migliaia di disperati hanno invaso questo quartiere. Alcuni sono manifestamente malati e affetti da varie tipologie infettive. Dormono nei parchi limitrofi, sulle panchine, per strada,dentro ogni aiuola, deambulano per le vie del quartiere , lasciano escrementi nei portoni.
E’ la città lasciata da Pisapia, anzi Pisciapia, come sottolinea una maglietta polemica veduta nella zona.
Ma la Croce Rossa ,dov’è? Dovrebbe essere presente e assicurare un primo intervento medico. Il suo intervento non viene invece richiesto dalla amministrazione comunale. Tutto viene nascosto dalla stampa amica, tra cui si contraddistingue il Corriere della Sera, apertamente sponsor di Pisapia e la sua giunta fallimentare.. Luca Longo, fondatore della Asscom di porta Venezia a Milano ,ha ripercorso queste strade dopo un anno : nulla è cambiato.
Luca mostra il totale degrado di una vasta fetta di Milano, un enorme suk che va dalla Stazione Centrale , si interseca per le strade intorno a viale Tunisia e corso Buenos Aires, e arriva fino a lambire in piazza Cavour. I settecenteschi giardini pubblici, ribattezzati “parco Indro Montanelli”, sono ora un enorme dormitorio all’aperto in cui si mischiano sporcizia, degrado, disperazione, scabbia, malattie infettive. Un parco dove coesistono centinaia di immigrati clandestini , mamme impaurite con bambini, passanti in allarme ,anziani scioccati.
Ma quali sono le storie che possono raccontare i disperati di porta Venezia? Ecco ( nella seconda puntata) una presa diretta nella disperazione di chi vive nei giardini Indro Montanelli : storie di un esodo che ha i suoi prezzi: 2000 euro per il passaggio sui gommoni, 1000 per farsi trasportare in Germania. E poi le truffe… I disperati raccontano le loro epopee, forse per la prima volta…
Ecco la prima puntata di questo reportage che la “stampa amica” non vi mostrerà mai. Un omaggio a Montanelli, che avrebbe fatto lo stesso: scarpinare per Milano..
Video reportage di Claudio Bernieri e Luca Longo, musiche originali di Luciano d’Addetta.