Milano 26 Luglio – Né per colpa del caldo. Né a causa di un temporale estivo. A partire dal prossimo primo agosto, i treni Trenord saranno molti meno. E tutto per una scelta consapevole dell’azienda, che ha deciso di far partire la “programmata maxi soppressione”.
Agosto sarà un mese infernale per tutti i pendolari milanesi e lombardi che si troveranno a fare i conti con il “piano estivo” studiato dai vertici aziendali. “In soccorso del collasso estivo di Trenord, arriva la ‘programmata’ maxi soppressione di 416 treni giornalieri del mese di agosto – denuncia, non senza un po’ di ironia, Dario Balotta, responsabile trasporti Legambiente della Lombardia -. Mentre gli anni scorsi il ‘copioso’ taglio di treni riguardava solo due o tre settimane del mese di agosto, quest’anno i treni mancheranno per quattro settimane. Per pendolari, precari, anziani, studenti e turisti si annuncia un agosto senza servizi minimi di trasporto pubblico”.
Per l’esponente di Legambiente si tratta di “una benefica riduzione della produzione ferroviaria andata in tilt per le note gravi carenze di treni, di manutenzione e l’ennesima errata programmazione delle ferie estive del personale. La sospensione del servizio ferroviario ad agosto – spiega – interesserà molte tratte lombarde e servirà, così come ha detto l’assessore ai Trasporti regionale Alessandro Sorte, per incrementare le corse destinate al sito di Expo”. Corse che, fa notare Balotta, “si stanno rivelando un flop per i pochi passeggeri trasportati”.
I numeri sui tagli, in effetti, sono abbastanza impietosi. “I treni giornalieri della linea, gestita da Trenord – denuncia Legambiente – passeranno, secondo l’orario ufficiale, da 2.200 convogli giornalieri a 1.784, con ben 416 treni soppressi, il 18 per cento. Ciò – ribadisce Balotta – è stato motivato dalla Regione per permettere alla struttura di Trenord di mettere in campo la maggiore produzione di servizi verso la sede di Expo. I tagli delle corse di agosto, per incrementare quelle che porteranno all’evento espositivo colpiranno i pendolari, le linee turistiche e secondarie di mezza Lombardia. E si aggiungeranno alle già pesanti decurtazioni estive, non solo per i treni, ma anche delle autolinee”.
Decurtazioni a parte, questo non è un gran periodo per Trenord e per la circolazione ferroviaria in genere. Solo pochi giorni fa, nel momento di maggior caldo a Milano, Trenord è stata infatti costretta a cancellare numerose corse perché i treni che avrebbero dovuto effettuarle, per ammissione della stessa azienda, “erano troppo vecchi”.
Ma non solo. Perché sabato mattina, la circolazione ferroviaria è letteralmente andata in tilt a causa di due centraline di controllo danneggiate – presumibilmente – dal maltempo. Risultato? Quindici treni regionali cancellati e nove partiti in ritardo.
E a pagare sono sempre i pendolari e i cittadini.
Trenord, però, non ci sta a subire in silenzio. E nel tardo pomeriggio di sabato ha replicato a Legambiente. ”Le riduzioni di corse nel mese di agosto sono quelle già comunicate nell’aprile scorso: a fronte di una riduzione di passeggeri superiore al 50% – chiarisce l’azienda – le corse sono ridotte del 18%, lo stesso numero dello scorso anno. Si continuano a garantire – conclude la società – più di otto corse su dieci al giorno in Lombardia” (MilanoToday)
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