Darsena. Parte la rivolta dei residenti contro la movida selvaggia. A colpi di cartelli creativi pubblicati su Facebook e di esposti in Questura

Approfondimenti Milano

 

Milano 27 Luglio – L’idea l’ha avuta Giovanna, grafica pubblicitaria, che abita in viale Gabriele D’Annunzio. Ha incontrato la Manuela‪, che sbottava inviperita al mercato di viale Papiniano : “ hai visto alla Darsena la mega pubblicità pro alcolici!!! Autorizzate dal comune!! Manca un cartello “drogati ragazzo! È bello”.E’ un scandalo….”

Giovanna ha buttato allora l’idea alla Manuela: “ niente comitati , per carità. Caso mai  creiamo una comunità: cartelli darsena1“Svendesi Darsena” Una pagina su Facebook.. Perché dobbiamo farci sentire: non si tratta di una questione politica per noi. Destra o sinistra, macchè. Chiediamo solo il rispetto della legge. Alla Darsena si suona e si balla fino alle sei del mattino . Musica di dj-set e percussioni a notte fonda. C’è persino una scuola di ballo caraibico che si dimena nelle ore piccole  … Nessuno dorme, tra i residenti . E noi siamo migliaia a restare insonni.Migliaia di voti.”

Detto fatto, il condominio di viale Gabriele d’Annunzio, che non fa da aprile una notte tirata di sonno dalle 11 all’alba, è stato solidale  e ha tirato giù un piccolo manifesto.

“Svendesi lezioni di tuffi, nuoto, e barca a vela. Orario: dalle 2 in poi. Requisiti: se smetti di urlare e non ti tuffi sei una checca! (citazione da un  video di modivari su You tube)”.

Una dichiarazioe di intenti che bawta a far scricchiolare la giunta arancione.

La protesta sale alla Darsena appena ristrutturata in un invivibile Luna park.

Tutto è partito da Giovanna e Manuela ma ora si spande nelle portinerie e sui social .

Manuela abitava alle colonne di san Lorenzo . “ Non ne potevo più dei bonghi lasciati suonare ogni notte dall’ineffabile assessore Granelli . E ho cambiato casa. Vengo ad abitare in viale Gorizia, ah ah.

Ed ora  la nostra casa è ora svalutata di  almeno di 50mila euro ! E non solo per la crisi ma per una rivendita di patate fritte insediata abusivamente sotto il nostro condominio!!! L’odore è sconvolgente!! SONO sporchi! il marciapiede è cartelli darsena2unto e bisunto! Non lavano mai! Sono aperti tutta la notte…nessuno fa niente nonostante le mille denunce”.

Darsena , la nuova spiaggia dei milanesi secondo il Soviet del Corriere della Sera. Secondo il Soviet di Rai 3, i concerti finiscono alle 24 e poi c’è solo qualche chitarra. Per il Soviet che comanda e impone la Linea nella Redazione di Repubblica si stratta di pochi facinorosi che protestano. Que viva la movida siempre. Fatto sta che sulla  stampa amica di Pisciapia si tende a minimizzare il caos alla Darsena. E  invece  c’è un intero quartiere in subbuglio.

“A chi dice che le case hanno preso valore con la ristrutturazione della Darsena,  io rispondo  che se valore equivale ad avere i tamburi e dj set in camera da letto, allora è vero.

A chi dice cambiate casa, lo faremo, ma abbiamo diritto di protestare perchè questi palazzi ci sono da 50 anni e non hanno mai avuto problemi così grossi, non essendoci neanche un locale su gran parte del tratto di viale Gorizia e d’Annunzio“ spiega ora il marito di Giovanna, Agostino, che di mestiere fa il pianista. Nottambulo , se occorre. Ma  che sa moderare il rumore..

“ Io ho dovuto mettere un letto in cucina. Ieri sera la mia vicina di casa è scesa con una scopa e ha minacciato il disc jokei di Vodafone: vuole lasciae dormire mio figlio che ha 7 anni”

“A chi dice che siamo una minoranza che rompe le palle, allora deportateci, sarà segno di grande democrazia” scrive ora Manuela  su Facebook.

E’ il diario di un intero quartiere che non dorme da mesi.

“C’è la totale assenza di controllo di orari e di decibel. Pensiamo di distribuire un volantino per sensibilizzare i fruitori della Darsena:anche noi dobbiamo riposare,” spiega Giovanna, che ha mandato a Comune, Questura e prefettura un esposto :1424319_1445830315742719_6051900083732428016_n

“Dal 26 aprile subiamo un continuo inquinamento acustico insopportabile che non si era mai verificato prima d’ora, soprattutto nelle ore in cui chi lavora ha diritto di dormire. Ecco in qualche punto i problemi:

 –    Percussionisti, chitarristi, amplificatori con dj set e scuole di ballo abusivi sono liberi di esprimersi come credono. Le loro postazioni in genere sono: lungo tutta la battigia di legno lato D’Annunzio, intorno alla Vodafone e sui gradoni, di fianco al ponticello lato D’Annunzio seduti sulla “scultura” bianca. I loro orari vanno dalle 23 alle 4 di notte, specialmente nei fine settimana.

 –    Persone che urlano, cantano, battono le mani, suonano tamburi: in qualsiasi punto della pedonale, lato Gorizia o D’Annunzio, a qualsiasi ora, fino alle 4 di notte dei fine settimana e fino alle 3

 –    Dj set/concerti autorizzati anche fino all’1 di notte (sappiamo che sono autorizzati, non sappiamo fino a che ora perché comunque i vigili non sono intervenuti a fermarli prima): soprattutto il venerdì sera di giugno e luglio, sulla battigia di legno lato D’Annunzio. Oppure di lato alla Vodafone o sulle varie chiatte sponsorizzate che stanno costeggiando la pedonale lato Gorizia e che ogni giorno cambiano ubicazione, varie sere fino alle 24. Oppure sul barcone che viaggia lungo il naviglio e si ferma nella darsena per feste private, sempre fino alle 24.

 –    Artisti di strada con chitarre, microfoni e batterie autorizzati fino alle 24, quando sul regolamento dell’arte di strada del comune l’orario delle esibizioni musicali termina alle 22.

 –    Spettacoli di teatro che sono stati più una discoteca che un teatro: dal 27 al 31 maggio, sul lato Gorizia in asfalto di fronte al civico 18. Hanno fatto prove dal primo pomeriggio con musica assordante e hanno terminato alle 23. A persiane e finestre chiuse i muri tremavano.

 –    Palchi smontati a notte fonda per liberare il suolo pubblico entro la mattina successiva.

 –    Vigili presenti con la pattuglia fissa solo fino alle 23.30. Se poi chiamati al centralino non giungono sul posto perché dicono di avere altre priorità. Una volta sono intervenuti, dopo mezzora la situazione era identica a prima. Se nel momento di pattuglia viene chiesto un intervento, rispondono che c’è un problema di sicurezza e non possono intervenire.

 Ovviamente ciascuno dei problemi può essere in contemporanea all’altro, anche se si tratta di eventi autorizzati. E ovviamente il fatto che l’autorizzazione sia fino alle 24 per tanti eventi, implica che la gente resta sulla darsena in modo incontrollato per le ore successive”

 Finora, silenzio da parte delle istituzioni e dai Soviet della stampa amica.

Tendono a minimizzare, i reporter  “copiaeincolla”

 Intanto, nessun dorma. “Stanotte ho telefonato al centralino della Polizia locale e mi è stato consigliato di recarmi in Questura, in via Fatebenefratelli a fare una denuncia contro ignoti per la concessione di permessi facili da parte della Giunta comunale” , racconta la battagliera signora Giovanna.”due notti fa, le casse acustiche di un disc jokey set erano puntate fino alle 2 e mezzo di notte contro le mie finestre. Erano le casse rumorosissime dell’Aperitivo che mi hanno installato un bar sotto casa e suonato per 9 ore di fila”

La firma è di 150 residenti. Per ora. I progetti ? “ Noi residenti gireremo sotto casa della assessore Rozza con cartelli tipo Abbindolasi e Sanguisugasi.Alle tre di notte. Vedremo se gradirà”

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