Milano 29 Luglio – La protesta è scoppiata venerdì sera, quando un gruppo di venditori ambulanti tutti di origine africana hanno fatto irruzione alla festa provinciale del Partito Democratico per l’ambiente, a Botticino (Brescia).
Una festa che durerà fino al 9 agosto, pronta ad accogliere tutti. O quasi. I “vu’ cumprà” infatti, sono stati lasciati dai democratici organizzatori alla porta: per loro è vietato l’ingresso alle bancarelle. Proprio così: non stiamo parlando del raduno di Pontida di quei barbari della Lega Nord, e nemmeno di un raduno di Forza Nuova o CasaPound. Parliamo del Partito Democratico di Cecile Kyenge e Khalid Chaouki, reginetta e principe dell’accoglienza.
Il motivo della protesta degli africani è dovuta al fatto che gli organizzatori hanno vietato loro di esporre la merce nelle bancarelle che ogni anno vengono allestite alla Festa Valverde. Come racconta il Corriere, qualche giorno prima del blitz alla festa, i venditori senegalesi si erano visti sbattere il portone in faccia. Così sono tornati all’attacco, paragonando il Partito Democratico alla Lega Nord di Salvini.
La replica del Partito Demcratico lascia intendere errori organizzativi e problemi relativi alla gestione dell’attività di vendita ambulante durante la kermesse democratica. “Tutti gli anni si verificano problemi di gestione – dice l’organizzatore Mario Rossi al Corriere – si aprono questioni tra ambulanti africani e italiani per licenze e permessi, problemi di pagamento e la pulizia è a carico nostro”.
Insomma, anche al Pd gli africani creano non pochi problemi. Razzisti anche loro? Non sia mai che a dirlo siamo noi. Ci hanno pensato i senegalesi nel blitz di venerdì. Giuseppe De Lorenzo (Il Giornale)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845