Milano 30 Luglio – “Distribuire i profughi e i rifugiati politici “in piccoli gruppi in ogni parrocchia” della Diocesi ambrosiana, in appartamenti o strutture liberi, delle parrocchie, degli istituti religiosi o messi a disposizione da fedeli. E’ la proposta presentata da Caritas e dall’arcivescovo Angelo Scola, oggi a Casa Suraya per incontrare il centinaio di profughi, soprattutto siriani, che vi sono ospitati. “E’ la scelta piu’ intelligente – ha detto Scola – per mettere ordine a un fenomeno che ormai e’ strutturale: piccoli numeri all’interno di ogni singola realta’ di paese”. L’idea del coinvolgimento di tutte le parrocchie ambrosiane e’ stata presentata dal direttore e dal vicedirettore di Caritas Ambrosiana, don Roberto Davanzo e Luciano Gualzetti, e fatta propria e sostenuta da Scola. Dal cardinale, poi, una riflessione sulla città: “Milano e’ una metropoli. Senza fare odiosi confronti con altre citta’ italiane, compresa la nostra capitale – ha detto Scola – certamente sono tanti i segni di risveglio della citta’. Non dobbiamo stare a pesare con il bilancino quanto Expo sia causa di questo. Certamente ha dei meriti e anche i suoi limiti, ma se come cittadini milanesi non prendiamo coscienza di questa nuova responsabilita’ che ce ne viene, per il Paese, per l’Europa e per il mondo, questi germi di novita’ bruceranno alla prima gelata”, ha detto Scola sottolineando la necessità di assumersi ciascuno la “condivisione dei bisogni”. (Omni Milano)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845