Milano 31 Luglio – L’abolizione del superticket per le famiglie con redditi più bassi di 18 mila euro a partire dal 1 ottobre 2015 e, dal prossimo anno, in base alle risorse che si renderanno disponibili, il taglio per chi guadagna di più, secondo un principio di progressività: l’indicazione che oggi il Consiglio regionale ha approvato, accogliendo un ordine del giorno di Forza Italia, va nel senso di garantire un sostegno concreto ai nostri cittadini, soprattutto in un momento in cui il Governo annuncia un’ulteriore mazzata sulla sanità». Così il Presidente di Forza Italia in Regione Lombardia, Claudio Pedrazzini, dopo l’approvazione, oggi in Aula, dell’ordine del giorno di cui è primo firmatario e che chiede la riduzione dei ticket ambulatoriali.
«Dopo che nel 2014 la Regione ha già introdotto un’esenzione totale per i ticket farmaceutici per i pazienti con più di 65 anni e con redditi familiari inferiori ai 18 mila euro – spiega il Presidente Pedrazzini – oggi in Consiglio abbiamo ribadito la volontà di un’ulteriore riduzione delle spese sanitarie a carico delle categorie meno abbienti. Il criterio è ancora quello del reddito: già dal 2015 introdurremo l’abolizione totale del superticket ambulatoriale per le famiglie sotto i 18 mila euro. Sarà necessario un investimento annuale di 30 milioni di euro. In base alle risorse che si rendessero disponibili nell’ambito del fondo sanitario nazionale per il 2016, bisognerà poi pensare di estendere l’esenzione anche a redditi più alti, secondo un principio di progressività».
«Chi oggi ha votato contro la legge sull’assestamento di bilancio, come Partito Democratico e Movimento 5Stelle – conclude Pedrazzini – non ha dimostrato coerenza verso l’abolizione del superticket. Ancora una volta le opposizioni a parole si dichiarano dalla parte dei cittadini, soprattutto di quelli in difficoltà, ma nei fatti, solo per posizioni ideologiche e di parte, bocciano provvedimenti concreti che vanno in questa direzione, a differenza di Forza Italia e del centrodestra che stanno tenendo fede agli impegni presi con i cittadini lombardi».
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