Milano 15 Agosto – Gli anziani del Ticinese, i commercianti, gli edicolanti, i marinai milanesi bocciano la ristrutturazione voluta dalla giunta di Pisapia.
A Ferragosto il Comune organizzerà una grane festa alla Darsena, la “ nuova spiaggia dei milanesi”, come pomposamente la pubblicizza l’amico Corriere.
Migliaia di persone vagheranno in cerca di un WC nella zona: invano.
La mancanza di servizi igienici è una delle pecche nella ristrutturazione poco accurata attuata dalla giunta arancione. Ma c’è un’altra grave mancanza: l’impossibilità di attraccare per le barche a vela in Darsena.
Il prof. Passeri, della Associazione Marinai d’Italia (la associazione di ex militari che dal 1910 gestisce un imbarcadero in Darsena) non ha peli sulla lingua e sbeffeggia gli incapaci architetti che hanno progettato la ristrutturazione della Darsena: ” il ponte costruito verso piazza General Cantore è troppo basso e non lascia passare le barche a vela, con risultati comici : noi che gestiamo una scuola di vela all’Idroscalo e un’altra sui laghi lombardi non possiamo attraccare alla nostra sede in Darsena: e quella barca a vela , unica,che si vede in rada è proprio di un nostro associato che è costretto a lasciarla lontana dalla nostra sede perché’ la barca non può passare sotto il ponte.
E poi gli attracchi per le barche sono troppo alti, si vede che gli architetti erano a digiuno di navigazione”
Una valanga di critiche intanto piovono sulla giunta che ha ristrutturato con imperizia tecnica: anziani , edicolanti, negozianti,commercianti, residenti..
Tutto bocciano il grande “Mercatone Rozza”, la pavimentazione della piazza, l’acqua sporca e stagnante,la mancanza di verde, di panchine, di servizi igienici.
Già, i WC: la polizia locale, sezione sommozzatori ,che pattuglia i navigli su un gommone deve chiedere ospitalità alla Associazione Marinai perché in tutta la zona non esiste un degno servizio igienico, se non due puzzolenti wc chimici.
E poi il rumore assordante senza nessun regolamento che sale a notte fonda dei bar affittati dal Comune . ” Non è più la mia Darsena, è un luna park”, dice una anziana. Nessuno , tra gli anziani che si dedicano alla pesca dilettantesca, si fida a pescare le trote e i lucci, e solo i cani si tuffano in un Naviglio che a causa di flussi di acqua troppo poveri , languono e si riempiono di alghe…
Parlano i vecchi inquilini dello stabile di viale Gorizia dove aveva casa lo scrittore Elio Vittorini. Un videoracconto che lascia spazio agli anziani residenti della zona che si aspettavano più rispetto per le tradizioni culturali lombarde.Intanto,al ponte di San Cristoforo dove erano soliti tuffarsi i milanesi, i rom di una favela abusiva in via Tortona si lavano nelle acque del Naviglio sotto gli occhi stupiti dei turisti…Nel video reportage, anche una rara interpretazione di Milly della canzone ” ah che l’ohm ” di Ivan della Mea, dedicata a Elio Vittorini.
Video reportage di Claudio Bernieri, musiche di Luciano d’Addetta