Ritrovato bimbo rapito in Francia e arrestato 25enne. Nuovo successo dell'”allarme rapimento” transalpino

Cronaca

Milano 17 Agosto – Era stato rapito sabato pomeriggio in pieno centro a Rennes, la capitale della Bretagna, nel nord ovest della Francia. Ma grazie ad una massiccia campagna mediatica è stato ritrovato assieme al suo presunto rapitore. Protagonista della vicenda è un bambino di 4 anni, originario delle Comore. E’ stato tratto in salvo alla stazione di Liborne, a oltre 400 chilometri di distanza dal luogo della scomparsa. Il sistema di allarme concepito nove anni fa dal Ministero dell’Interno, basato su un continuo martellamento attraverso le tivù, ha dunque funzionato anche questa volta, come già in altri casi nel Paese transalpino.

La scomparsa

Il piccolo Rifki era stato visto per l’ultima volta attorno alle 14 di sabato sulla piazza del Comune. A portarlo via sarebbe stato un giovane uomo di colore, sui 25 anni, parzialmente identificato da subito. Da domenica mattina alle 7 le televisioni avevano rilanciato di continuo l’allarme del ministero dell’Interno, con una descrizione dettagliata del bambino, e del suo presunto sequestratore, di cui è stato diffuso anche il nome, Ahmed.

 Il ritrovamento

Rifki, in compagnia della mamma e di altri familiari, aveva seguito Ahmed, per andare a comprare delle bibite, ma non era mai tornato sulla piazza dov’era atteso. Sia la famiglia del bambino sia il giovane che l’ha portato via erano di passaggio a Rennes e alloggiavano dalla stessa persona, ma si erano conosciuti soltanto qualche giorno fa. Il volto dalla pelle scura di Rifki, con la descrizione del suo abbigliamento, e le caratteristiche del fantomatico Ahmed, li rendevano facilmente identificabili, ma lo stesso procuratore di Rennes si era mostrato preoccupato ai giornalisti in fin di mattinata. Poi, la buona notizia. L’uomo, che è stato arrestato, e il bambino erano arrivati in treno alla stazione di Libourne, dove erano stati individuati. Il bimbo è apparentemente in buone condizioni di salute, ma è stato comunque sottoposto a visita medica. Il ministro dell’Interno, Bernardo Cazeneuve, ha espresso via Twitter il suo sollievo per la felice conclusione della caccia all’uomo.

L’appello

Le autorità speravano che bimbo e rapitore fossero intercettati casualmente e riconosciuti da qualche cittadino, invitato però a non intervenire personalmente e a chiamare piuttosto un numero appositamente predisposto. E così deve essere avvenuto.

Allarme rapimento

L’«allarme rapimento», come quello attivato domenica dal ministero dell’Interno, è un dispositivo creato nel 2006 e azionato in 14 occasioni (13 in Francia e una all’Isola della Réunion), quando non si tratta di una semplice scomparsa, ma di un vero e proprio sequestro. In tutti i casi ha funzionato e le vicende si sono concluse con il ritrovamento dei bimbi rapiti, sani e salvi. (Corriere)

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