Milano 26 Agosto – Incredibile la faccia tosta dell’Assessore Majorino, oramai candidato a tempo pieno alle primarie (che non si faranno) della sinistra.
Dopo aver girato un po’ di centri anziani ha capito che le pantere grigie non sono entusiaste delle grandi realizzazioni arancioni come piste ciclabili e unioni di fatto. Piuttosto gli over 65 ambrosiani sono incazzati per una questione concreta: dal settembre 2013 devono pagare 30 euro anziche 16 ogni mese se vogliono fare l’abbonamento mensile. Quel raddoppio, almeno per i redditi sopra i 20.000 euro annui, fu una beffa perché Pisapia aveva messo nero su bianco nel suo programma elettorale l’abbonamento gratuito ai mezzi.
Ai tempi della decisione ho segnalato che si trattava di un errore politico, sociale e anche economico. Milano è una città popolata quasi per un terzo di over 65: bisogna mantenerli attivi e utili alle famiglie e alla città e l’abbonamento ridotto era uno stimolo in questo senso. Inoltre i milanesi anziani non usavano i mezzi con la regolarità dei pendolari e quindi, scattato il raddoppio tariffario, molti hanno rinunciato ad acquistare l’abbonamento, vanificando la previsione di incasso. Infine non va trascurato che la pericolosità dei mezzi pubblici in epoca Pisapia in alcune tratte e orari rende già problematico per una persona anziana scegliere il trasporto pubblico.
Insomma questo aumento é stato una presa per i fondelli per chi aveva votato Pisapia, un disastro per la qualità della vita della terza età e anche un buco nell’acqua per i conti di Atm, che avrebbe potuto ottenere più facilmente i 7 milioni previsti (ma non incassati) con la manovra attraverso altre misure da me sempre proposte: la lotta ai portoghesi che non pagano il biglietto e la soppressione dei servizi di superficie a notte fonda che fungono solo da ricovero per sbandati.
Ora a qualche mese dalle elezioni arriva bel bello Majorino e propone una riduzione degli aumenti. Peccato che ancora qualche mese fa sia stato risposto no, nero su bianco, agli emendamenti di Forza Italia per ridurre le tariffe di quegli abbonamenti con motivazioni di bilancio. E allora il sospetto che la riduzione sia di facciata per le elezioni e poi rivista in autunno è forte.
Comunque Majorino stia sereno. Qui nessuno è fesso. Milano ha capito che, con la sinistra, dopo le promesse elettorali arrivano le stangate fiscali e tariffarie.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.