Milano 27 Agosto – Ci sono storie minime nella Milano d’agosto con personaggi che sembrano usciti da una ballata di Enzo Jannacci. Le quattro meno un quarto di martedì. Via Lorenteggio, primo tratto. Bus della linea 50, quella che da largo Cairoli arriva in periferia. Ad una fermata sale un uomo di 40 anni, milanese e invalido. Il passeggero si avvicina ai posti riservati ai portatori di handicap. Ma il sedile è occupato. Non dal solito maleducato di turno, ma da un uomo, anche lui milanese, di 70 anni, che si rifiuta di abbandonare la postazione. Anche lui è invalido, quindi sostiene di occupare di diritto quello spazio sul mezzo pubblico.
Non che ci sia il pienone – è pur sempre agosto – ma la discussione diventa una questione di principio e gli animi si infiammano come benzina sulle braci. Il tempo di fare qualche metro e alle spalle dell’autista partono urla e due schiaffoni: sembra sferrati dal più giovane contro l’anziano. La vittima chiama il 112 e pretende l’intervento dei carabinieri. Il mezzo si blocca. Arriva una pattuglia dell’Arma e pure gli addetti di linea dell’Atm. Tutti giù, corsa interrotta.
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