The Whispers di Spielberg, un thriller con bambini presto in TV

Cultura e spettacolo

Milano 27 Agosto – “Ci piace giocare con i nostri figli. Ma cosa succede quando qualcuno inizia a giocare con loro? Qualcuno che non conosciamo. Che non possiamo vedere. E non riusciamo a sentire. In The Whispers, qualcuno – o qualcosa – stia manipolando quelli che amiamo di più per realizzare l’impensabile”. Se il claim che accoglie i navigatori in questi giorni sulla homepage della rete americana ABC vi mette in brividi, allora non perdetevi The Whispers (i sussurri), in onda dall’8 settembre 2015 su Fox(canale 110 di Sky): la serie thriller che vanta Steven Spielberg tra i produttori esecutivi, ed è ispirata al racconto breve Ora Zero di Ray Bradbury.

Di che cosa parla?
A Washington D.C. diversi bambini iniziano a parlare contemporaneamente con lo stesso amico immaginario. Che però forse tanto immaginario non è, come i genitori iniziano presto a sospettare.  E quando il loro gioco inizia a farsi pericoloso – anzi, letale – la specialista in comportamento infantile dell’FBI Claire Bennigan (Lily Rabe) è chiamata a investigare. È solo un caso di bambini portati sulla cattiva strada, o è qualcosa molto più inquietante e pericoloso? Nel frattempo, nel mezzo del deserto del Sahara, l’agente operativo del Dipartimento della Difesa Wes Lawrence (Barry Sloane) scopre uno strano fenomeno geologico. Questi due misteri sono collegati? La risposta li costringerà ad affrontare le loro più grandi paure: forse il nemico è più vicino di quanto possano immaginare…

Il cast
I fan di Heroes festeggeranno il ritorno di Milo Ventimiglia (già redivivo in 3 episodi di Gotham). Con lui, sul set, Lily Rabe (American Horror Story), Kristen Connolly, Derek Webster, Kylie Rogers eKyle Harrison Breitkopf.

Da sapere
Del team di sceneggiatori di The Whispers fa parte anche Zack Estrin, il cui nome (forse) non vi dirà nulla: vi basti sapere che ha scritto e prodotto molti episodi di Prison Break, Point Pleasant, Tru Calling, Miracoli e Streghe, e il film Stranger Than Fiction.

Che cosa hanno scritto
“Inquietante, soprattutto quando i bambini parlano con il loro “amico” invisibile”. (Jeff Korbelik, The Lincoln Journal Star).

“A essere sinceri, la serie è viziata da una scrittura molto pigra.  Ma nonostante ciò, è roba che dà seriamente dipendenza”. (Tirdad Derakhshani, Philadelphia Inquirer).

Eugenio Spagnuolo (Panorama)

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