Milano 28 Agosto – Fa sorridere l’annuncio dell’Assessore Granelli (ieri in un articolo sul Giorno) sulla futura posa di archetti che impediscano l’ingresso alle roulotte dei nomadi, in particolare nelle vie Cima e Pusiano. Dopo quattro anni che il problema si ripete ciclicamente, nonostante abbia a sua disposizione l’intero corpo della Polizia Locale, sono state necessarie le proteste dei cittadini e i video realizzati da un consigliere di zona per denunciare la situazione alla stampa, perché si decidesse a fare qualche cosa.
Si tratta dell’ennesima conferma di quanto sia inadeguato al ruolo che ricopre, espressa anche dal repentino cambio di pensiero in merito a questo genere di infrastrutture, che in passato ho dovuto penare non poco perché la sinistra accettasse di installare altrove (vedi Via Trasimeno) dove la decisione creò infinite polemiche per non ammettere che venivano installate in funzione anti rom. Una decisione presa in modo sicuramente poco convinto per fini elettorali, nella speranza di cancellare dalla mente degli elettori quattro anni d’immobilismo. Sono certa che i milanesi non ci cascheranno, i mesi che dovranno attendere per vedere posate le barriere, che richiedono al massimo due giorni di lavoro, li faranno riflettere su quanti altri anni di nulla li aspetterebbero in caso di una nuova vittoria della sinistra.
Silvia Sardone
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