Milano 1 Settembre – Oggi, martedì 1 settembre, si chiude il primo dei quattro programmi in cui si è articolata la proposta cinematografica del “Nuovo Cinema Rovello” che ha trasformato il Chiostro Nina Vinchi (via Rovello 2) in una sala all’aperto, con un ciclo diverso ogni giorno della settimana.
L’ultimo di otto titoli, tra film e documentari – martedì alle ore 21.15 – è il documentario Il femminismo a Milano.
Da sette brevi documentari dedicati al femminismo a Milano è stato realizzato un film che ripercorre le tappe fondamentali di un movimento che ha profondamente segnato il XX secolo. Il racconto segue il filo dei ricordi di Lea Melandri, tra le protagoniste del femminismo milanese, e mostra un personale percorso attraverso difficoltà, lotte e sacrifici per conquistare i diritti della donna.
Dall’arrivo a Milano – il racconto inizia da un luogo simbolo, la Stazione Centrale – Lea Melandri conduce il pubblico attraverso i temi e gli spazi più importanti che hanno contrassegnato l’emancipazione della donna: la presa di coscienza della sessualità femminile, la rielaborazione dei rapporti uomo-donna, ricordando lo spazio di via Cherubini 8 dove si riunivano i movimenti femministi interessati all’uguaglianza lavorativa e salariale e a ricostruire un nuovo ruolo nella società moderna. Ampio spazio è dedicato alle tematiche relative al corpo della donna, con l’apertura dei primi consultori autogestiti e la nascita dei gruppi di medicina delle donne, con le battaglie per la legalizzazione dell’aborto e la diffusione degli anticoncezionali. Il documentario prosegue ricordando il 1975, definito “il ‘68 delle donne” perché proprio in quell’anno le manifestazioni e le iniziative del movimento femminista raggiunsero l’apice. Infine si parla della conquista delle “150 ore”, uno straordinario esperimento sociale e culturale in base al quale ai lavoratori erano riconosciute 150 ore lavorative retribuite ogni tre anni, ad uso “scolastico”, purché ne mettessero altre 150 del proprio tempo libero; iniziativa estesa anche alle casalinghe.
Ingresso gratuito con prenotazione a comunicazione@piccoloteatromilano.it
(Documentario in lingua italiana – In caso di pioggia la proiezione sarà annullata)
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.