Malpensa da “Case fantasma” a centri ricerca e laboratori hi-tech

Lombardia

Milano 6 Settembre – L’assessore regionale lombardo al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, Viviana Beccalossi, confermando l’approvazione da parte della Giunta di un Accordo di collaborazione con il Cnr-Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha affermato che: “Le ‘case fantasma’ di Malpensa da problema sono diventate una risorsa. Nell’attesa di completare l’opera di abbattimento e risanamento di interi quartieri abbandonati nei pressi dell’aeroporto, Regione Lombardia promuoverà una ricerca per sperimentare nuovi materiali per l’edilizia”. Presso un immobile ‘delocalizzato’ di Somma Lombardo sarà dunque allestito un laboratorio per testare materiali di rivestimento innovativi e sostenibili, con elevate caratteristiche termiche e acustiche per il risanamento degli edifici. “La ricerca – ha proseguito Beccalossi – può essere preziosa per il settore dell’edilizia, nell’ottica del risanamento e del miglioramento energetico di abitazioni di non nuova costruzione, che spesso presentano problemi di dispendio energetico e conseguentemente di inquinamento. Con questo accordo coinvolgeremo mediante un bando le imprese di tutta Italia che vorranno testare sul campo i propri materiali non in scala all’interno di un laboratorio, ma sfruttando i vantaggi di poter utilizzare un immobile esistente”. Le cosiddette ‘case fantasma’ nei comuni varesini di Somma Lombardo, Ferno e Lonate Pozzolo erano da anni abbandonate nella fascia a 400 metri dalla zona aeroportuale e la delocalizzazione degli abitanti era avvenuta a seguito dell’acquisto degli immobili da parte del patrimonio pubblico. Con 4 milioni di euro garantiti dalla Regione è stata completata la demolizione di circa 100 immobili, che nel frattempo erano stati occupati con evidenti disagi per la popolazione e a problemi di sicurezza e ordine pubblico. Nei prossimi mesi, con le stesse procedure e altri 4 milioni di finanziamento regionale, verranno abbattuti gli altri 100 immobili restanti. “Il progetto di ricerca – ha concluso Viviana Beccalossi – conferma il nostro impegno verso la rigenerazione urbana e la riqualificazione del territorio costruito, che costituiscono uno degli impegni assunti con la Legge sul consumo di suolo approvata nei mesi scorsi”. (Corriere quotidiano.it)

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