Milano 13 Settembre – Come in un film: la vittoria, le lacrime, l’addio. Non poteva esserci sceneggiatura più avvincente per chiudere una carriera. Flavia Pennetta si aggiudica il derby italiano a New York, batte l’amica di una vita, Roberta Vinci, ottiene il primo Slam della sua carriera e annuncia: “Basta così, mi ritiro”. Il pubblico degli Us Open non crede alle sue orecchie. Il dopo è quasi più emozionante del prima, la partita vinta nettamente da Flavia in due set (7-6, 6-2). Accanto a Flavia, Roberta sorride, soddisfatta ugualmente dopo aver raggiunto una storica finale e aver battuto Serena Williams. Siparietti, abbracci, commozione. A New York va in scena una big Italy.
Raggiante nel box di Flavia il fidanzato Fabio Fognini, che poco dopo l’ultimo punto twitta il suo amore. “LA REGINA DI NEW YORK SEI TUUUUUUUUU ! BRAVA NINAAAAAAAAAAAAAAA”
IL MATCH — Le due pugliesi, nate a 65 km di distanza l’una dall’altra, hanno dato vita a una finale non bella, ma gradita dai 23 mila spettatori dell’Arthur Ashe Stadium, tra cui il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi seduto in tribuna accanto all’Ambasciatore Claudio Bisogniero e al presidente del Coni Giovanni Malagò. L’inizo è stato il momento più critico del match e meno spettacolare con Flavia appesantita dal dover giocare la prima finale dello Slam della carriera con il pronostico a favore. La brindisina ha iniziato con 4 errori gratuiti, poi si è lentamente sciolta e nel quinto game, dopo aver mancato sei palle break, ha preso il primo vantaggio della partita salendo 3-2 e servizio. Flavia lo ha mantenuto salendo 4-2, ma sul 4-3 ha subito la reazione della tarantina che ha iniziato a spingere di più con il dritto, conquistando centimetri preziosi. Qui l’inerzia della partita sembrava propendere per la Vinci che dimostrava di avere più armi a disposizione, sebbene la palla della Pennetta fosse decisamente più veloce e penetrante. Ma al tie break Flavia è tornata a giocare come in semifinale con la Halep e Roberta è andata in affanno. La tarantina ha recuperato un minibreak di ritardo, ma sil 4-3 ha messo un dritto sul nastro e Flavia è potuta andare avanti 5-4 con due servizi a disposizione. Flavia ha tenuto chiudendo il tie break per 7 punti a 4. Nel secondo set Flavia è schizzata avanti 4-0, Roberta ha recuperato uno dei 2 break, ma sul 5-2 ha issato bandiera bianca consegnando la vittoria all’amica del cuore che ha chiuso con l’ultimo attacco di dritto lungolinea.
NUMERI — Per Flavia è la prima vittoria in un torneo dello Slam e nel ranking di lunedì sarà la numero 8 del mondo. Roberta si consola con la finale giocata da protagonista e con la 19esima posizione mondiale. Flavia Pennetta diventa così la seconda italiana a conquistare un torneo dello slam dopo Francesca Schiavone che vinse Parigi nel 2010. Flavia è anche la terza più anziana dell’Era Open a conquistare uno Slam a 33 anni e 201 giorni. Meglio di lei sono Serena Williams (33 anni e 285 giorni a Wimbledon 2015) e Martina Navratilova (33 anni e 263 giorni a Wimbledon 1990).
L’ANNUNCIO — A fine partita durante la premiazione, Flavia risponde a tutte le domande, poi quando sembra arrivato il momento dei saluti, si ferma: “Devo dire un’ultima cosa… Questo è stato il mio ultimo match agli Us Open e non potevo immaginare di finire in maniera più bella, lascio il tennis”. Il tutto mentre il compagno di vita, Fabio Fognini la riprende col telefonino. Nozze previste appena Flavia appenderà la racchetta al chiodo. Più tardi spiegherà: “Non è stato il mio ultimo match in assoluto, termino la stagione, chiudo a fine anno”. Felice, vincente e pronta all’addio, che finale per Flavia Pennetta, la regina di New York.
Luca Marianantoni (La Gazzetta dello Sport)
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